Come il sogno del fotovoltaico è diventato realtà

Da idea fantascientifica a fonte energetica di successo: lo scienziato Heinz Ossenbrick racconta al festival dell'Utopia di come questo sia successo in pochi decenni

ccr laboratori fotovoltaico

Una prova che i sogni possono diventare – con tanta cocciutagine e molto impegno – realtà è il racconto degli studi sul fotovoltaico: un successo niente affatto annunciato, ma ora sotto gli occhi di tutti. A parlare, nell’ambito del festival dell’Utopia in corso a Varese, de “I sogni della conversione al fotovoltaico” è uno scienziato che ci ha lavorato per oltre 30 anni, Heinz Ossenbrink.

Ossenbrink, laureato a Berlino in Fisica nucleare, ha iniziato a lavorare per il Centro di Ricerca Comune della Commissione Europea nel 1982, dove è stato dal 1995 a pochi mesi fa Capo Unità per le energie rinnovabili.

Nella serata, Ossenbrick riprenderà la storia del fotovoltaico: che, inizialmente studiato da pochi pionieri, in pochi decenni è diventato una tecnologia di larga diffusione e straordinarie prospettive. «Quello del fotovoltaico, negli anni 50 era poco più di fantascienza. Alla fine degli anni settanta era una tecnologia utilizzata solo nello spazio – spiega Ossenbrik – Ma proprio in quel momento, ci fu qualche “pazzo” che disse: “Perchè non trasportare questa tecnologia anche per usi terrestri?”. Ora l’energia elettrica derivante dal fotovoltaico è il 10% del totale dell’energia elettrica prodotta in Italia»

Lo scienziato spiegherà poi su cosa sta lavorando la ricerca e quali sono le innovazioni attese o possibili nel settore. «Le prossime sfide, per esempio, sono produrre energia nel giardino di casa, e diventare autonomi nel campo dei fabbisogni privati. – anticipa lo scienziato – Un obiettivo già raggiungibile: in attesa di far volare gli aerei ad energia solare»

Quali siano i passi che permettono di sognare questi nuovi traguardi, saranno specificati nella serata che si terrà alle 21 di mercoledì 19 ottobre nella sala Montanari, in largo Bersaglieri 1 a Varese.

Un racconto che rientra a pieno titolo tra le proposte del festival dell’Utopia: «La storia del fotovoltaico e del suo successo è straordinaria – Ha spiegato Ossenbrick – e ricorda a tutti che i sogni possono davvero diventare realtà quando ci sono persone disposte a crederci, ad impegnarsi per raggiungere un obiettivo e non farsi abbattere dallo scetticismo»

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 18 Ottobre 2016
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