Europa e inclusione: l’Istituto Einaudi punta sull’innovazione
Un progetto Erasmus, classi capovolte e un potenziamento della didattica 2.0 sono tra le novità dell'istituto professionale che conta 900 alunni
Ha circa 900 studenti, tra offerta diurna e quella serale. Percorsi didattici professionali statali e regionali dove la praticità è più importante della teoria.
C’è grande fermento all’Istituto Einaudi di Varese. La nuova dirigente Marina Raineri ha portato una carica di energia: bandi, concorsi, progetti che coinvolgono un numero sempre maggiori di ragazzi e professori.
La didattica “rovesciata” è stata scelta per coinvolgere maggiormente quanti erano “allergici” alla tradizionale lezione frontale: « Abbiamo un bel numero di insegnanti che si è messo in gioco per proporre lezioni più partecipate e attive – spiega la preside – Abbiamo allestito una classe secondo le regole della “flipper class” a disposizione di quanti vogliano affrontare le lezioni con questa metodica».
L’apertura è, inoltre, verso l’Europa: sono entrati in partenariato strategico con un liceo spagnolo e uno romeno con cui svilupperanno, nel prossimo triennio, un lavoro di valorizzazione dell’ambiente : « Il tema verrà affrontato secondo i diversi aspetti – spiega la professoressa Monica Zonca referente del progetto – ambientale, turistico, fokloristico. Ci ritroveremo all’inizio di febbraio proprio qui a Varese, noi docenti e i ragazzi, per avviare il lavoro. I miei studenti stanno già preparando del materiale sulle bellezze della provincia: Santa Caterina, Campo dei Fiori, Sacro Monte, la pista ciclabile, ecc. Lavoreranno in inglese sulla presentazione e poi realizzeranno un’audioguida che verrà data ai coetanei spagnoli e romeni che vivranno un’esperienza a Varese, nostri ospiti».
L’obiettivo principale della scuola è quella dell’inclusione e della lotta alla dispersione scolastica: « Lavoriamo con le associazioni del territorio, come Varese per l’Alzheimer , piuttosto che con il carcere di Bollate per approfondire i temi della legalità, della giustizia e della convivenza civile. Alcune classi hanno recentemente seguito la presentazione del libro di Paola Saporiti dal titolo “Umanità oltre le sbarre” a cui ha partecipato anche l’ex magistrato Gherardo Colombo – racconta ancora la preside – di pomeriggio abbiamo un laboratorio teatrale con il professor Santangelo dove i ragazzi imparano a esprimere le proprie emozioni e ad affrontare le timidezze».
Gli sforzi sono anche tecnologici, con una piattaforma web che si sta ampliando per dare vita alla Scuola 3.0 a disposizione di quanti cercano competenze, pratiche, consigli ma danno anche informazioni utili.
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