“Il Molina ha dato un prestito anche nel 2016?”

Marsico e Forza italia tornano a chiedere alla Fondazione e al sindaco di chiarire un po' di cose

forza italia varese

Forza Italia non molla la presa sul Molina. Con una conferenza stampa il consigliere regionale Luca Marsico, che aveva presentato l’interrogazione in Regione da cui è emersa ufficialmente la vicenda del prestito a Rete55, torna chiedere ai vertici della Fondazione Molina maggiore chiarezza. Se è vero che nel 2015 è emerso un prestito di 450mila euro in obbligazioni convertibili a favore di Rete 55 Evolution spa, una società detenuta per il 99,9% da Rete 55 srl, Marsico chiede se anche nel 2016 sia stata effettuata qualche operazione finanziaria: “Dalle carte che abbiamo a disposizione emerge che nel 2016 Rete 55 Evolution spa ha emesso un nuovo prestito obbligazionario per 500mila euro, vorremmo dunque sapere chi lo ha sottoscritto. O meglio, vorremmo chiedere alla Fondazione Molina se ha investito in altre obbligazioni e se sì, quali siano”.

Marsico esprime anche una critica al sindaco Davide Galimberti. “Il sindaco avrebbe potuto chiedere trasparenza e invece non ha detto una parola ed è stato anche sfidato da Campiotti che lo invita a riceverlo nel suo ufficio mentre si è rifiutato di andare in consiglio comunale”.

Il messaggio politico è chiaro ed è stato anche rimarcato dai consiglieri comunali Simone Longhini e Carlotta Calemme. “E’ stato lo stesso consigliere Bortoluzzi, nella sua intervista dopo le dimissioni, a spiegare che l’immobilismo del sindaco sul Molina derivava dal suo accordo con la Lega Civica – ha detto Longhini – se il sindaco tace, che sia il vicesindaco a commissariarlo e a intervenire a favore dell’etica, visto che in campagna elettorale aveva affermato che voleva avere questo ruolo”. Calemme ha aggiunto: “Chiediamo la trasparenza. Il sindaco disperderà il patrimonio di fiducia tra i cittadini se non dirà qualcosa su come vengono usati i soldi delle persone anziane”.

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L’ex coordinatore cittadino Roberto Puricelli ha osservato che non ha nulla contro la persona di Campiotti e che a suo tempo quando fu nominato dal centrodestra lo riteneva una persona capace. “Tuttavia quello che sta accadendo non è accettabile”.
Marsico ha riepilogato tutta la vicenda anche dal punto di vista del prestito e dell’inchiesta della Ats sottolineando tra le varie cose il fatto che Campiotti abbia detto di aver ricevuto sul prestito un parere di uno studio legale che però secondo a Ats non si è mai espresso a favore della legittimità di quell’operazione.  Il parere è stato fornito il 28 luglio del 2016 mentre il prestito è stato emesso nel novembre del 2015.

Roberto Rotondo
roberto.rotondo@varesenews.it
Pubblicato il 28 Ottobre 2016
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