Il ritorno ambizioso di Ciccio Baiano: «Il Varese ha il dovere di provare a vincere»

Il Varese ha deciso di cambiare: via Ernestino Ramella e squadra affidata a Ciccio Baiano, che torna a Varese da allenatore dopo aver fatto l’assistente di Beppe Sannino al primo anno di Serie B. Il nuovo allenatore biancorosso è stato presentato nella mattinata di mercoledì 12 ottobre nella sala stampa del “Franco Ossola” e la prime parole sono da subito chiare e non nascondono l’ambizione di ottenere grandi risultati.

Ad aprire la conferenza è stato il vicepresidente Paolo Basile, che ha spiegato la scelta dell’avvicendamento in panchina: «Dopo aver dato il benvenuto doveroso a mister Baiano, per me non è una giornata facile. Non è stata una scelta facile, Ramella è una persona di un’educazione di altri tempi, un uomo al quale ero particolarmente legato. Ci siamo sentiti però di intervenire subito, non una scelta di pancia ma ponderata, e abbiamo deciso per il cambio immediato senza aspettare altro tempo. È una scelta in prospettiva per il futuro: stiamo cercando di ricostruire, ripartendo da zero e la squadra non deve avere l’assillo di vincere, nonostante la pressione della piazza. Baiano ha la stessa voglia della proprietà e dello staff di fare bene. Vogliamo risalire, ma non obbligatoriamente quest’anno. Il primo obiettivo è evitare un altro fallimento societario e per questo ci vuole un progetto».

Al direttore sportivo Alessandro Merlin è stato chiesto il perché della scelta di Baiano: «Abbiamo scelto lui perché con la proprietà l’idea comune era di avere un allenatore giovane, con le nostre stesse ambizioni: fare bene per crescere assieme. Baiano ha gli stessi nostri obiettivi».

Anche il presidente Gabriele Ciavarrella ha spiegato il cambio: «Un saluto va a una persona straordinaria come Ramella. Siamo uniti e compatti perché è stata una scelta difficile. Ci auguriamo che il nuovo allenatore possa rispecchiare le nostre motivazioni»

Ed ecco quindi mister Ciccio Baiano, che torna a Varese dopo essere stato il vice si Sannino in Serie B: «Sono felicissimo e so di avere una grande opportunità; la società vuole crescere e lo voglio fare anche io. Sono arrivato in una piazza con un progetto importante, la chiamata giusta è arrivata e ho anche rifiutato altre proposte».

Presto parlare di moduli e calcio giocato, ma qualche indicazione da Baiano arriva: «Per quanto riguarda il modulo, ho un mio schema preferito, ma trovo un gruppo che gioca un calcio che non è quello che intendo io e quindi dovrà adattarmi. Il mio credo è il 4-3-3 e cercherò pian piano di arrivare a questo obiettivo. Credo molto in questo gruppo e penso possa fare grandi cose. La conoscenza della squadra si farà sul campo. Non mi piace dare giudizi dopo aver visto un giocatore una volta. Le palle inattive sono decisive: il 75 per cento dei gol viene da situazioni di calci da fermo e per questo è molto importante Ho un direttore sportivo molto bravo, anche per questo ho ben chiaro le cose da fare».

Come detto, è un ritorno al “Franco Ossola” per Baiano, con la spinta di Giuseppe Sannino: «Ho ricordi bellissimi di Varese, sono arrivato con Sannino e ho passato un anno fantastico con una cavalcata incredibile che ci ha portato ai playoff. Spero di rivedere tutta quella gente che c’era sugli spalti allora anche quest’anno. Ho sentito Sannino dieci minuti fa, è molto contento della mia scelta».

Baiano, che verrà assistito dal preparatore atletico Ciro Improta e dall’allenatore dei portieri Oscar Verderame, ha già conosciuto la Serie D allenando due stagioni a Scandicci, in Toscana: «La Serie D è un campionato duro e difficile e mi sono reso conto che ogni girone ha le sue difficoltà. Non abbiamo l’assillo di vincere, ma il Varese ha il dovere di provarci».