Il Trentino riempie le piazze. Ma i negozi sono chiusi

L'assessore Claudia Mazzetti promuove in pieno la tre giorni di prodotti tipici, ma nota anche i negozi chiusi e lancia appello ai commercianti in vista del weekend Street Food

La nuova giunta di Andrea Cassani

«Il “Trentino in piazza” dimostra che i gallaratesi apprezzano questo tipo di iniziative. Anche domenica, nonostante la pioggia, le bancarelle hanno lavorato oltre ogni aspettativa».

L’assessore al commercio Claudia Mazzetti archivia la tre giorni trentina con un bilancio più che positivo: le tipiche casette in legno sono state prese d’assalto soprattutto sabato. I clienti in coda ai banchi dei dolci, dei formaggi e degli insaccati sono la conferma della buona riuscita dell’appuntamento fortemente voluto dall’esponente della giunta di centrodestra. «L’obiettivo è stato centrato: volevamo che il centro cittadino attirasse più persone del solito nel corso del fine settimana e ci siamo riusciti. Gli stessi organizzatori, a causa delle condizioni del tempo non favorevoli, si sono stupiti nel vedere tanta gente anche l’ultimo giorno. Dispiace solo che la maggior parte dei commercianti della zona pedonale abbiano tenuto i negozi chiusi: non hanno sfruttato l’opportunità di mettersi in mostra».

Ecco perciò che l’assessore, forte del successo del “Trentino in piazza”, scriverà a tutte le associazioni di categoria per chiedere di tenere le saracinesche alzate domenica 30 ottobre e martedì primo novembre: «L’Urban Street Food da questo sabato fino al giorno di Ognissanti porterà nel nostro salotto buono migliaia di persone, la maggior parte delle quali arriveranno da fuori. Per i nostri negozianti è una opportunità unica di farsi notare».

Lo scopo che spinge l’amministrazione a rivitalizzare il centro storico con eventi originali e di alta qualità è infatti quello di creare un indotto per gli esercenti dei Due Galli. «I truck saranno sì in piazza Garibaldi, ma per arrivarci le persone percorreranno a piedi tutte le vie della zona pedonale. È perciò normale che davanti a una vetrina interessante qualcuno si fermerà ed è altrettanto normale che alcuni di questi “forestieri” possano tornare a Gallarate nel caso abbiano notato qualche prodotto interessante o qualche locale accattivante del quale non ne sapevano l’esistenza. Vorremmo insomma che si creasse un meccanismo in grado di allargare la potenziale clientela, ma tutto sarà inutile se i negozi resteranno chiusi».

Qualche esercente cittadino ha subito recepito il messaggio e, sfruttando i permessi già in possesso, sì è organizzato prevedendo delle bancarelle all’esterno della propria attività. «Senza alcun spirito polemico e con la sola intenzione di portare benefici a tutti, vorrei fare capire che questo è lo spirito giusto», sottolinea Claudia Mazzetti che conclude sottolineando anche la convenzione del il Seprio Park di via Bononi: per tutta la durata della manifestazione la prima ora di sosta sarà gratuita e le ore successive costeranno 55 centesimi.

«Lo scorso fine settimana ovunque ci si girasse c’era qualcosa: le bancarelle del trentino; gli appuntamenti di Duemilalibri che hanno riempito i teatri e il Maga; la mezza maratona che ha portato a Gallarate quasi mille podisti. Il prossimo week-end ci sarà il meglio del cibo strada in piazza Garibaldi e al parco Bassetti si celebrerà Halloween con l’associazione “Omega”. Il 6 novembre in piazza Libertà di sarà invece il mercatino a chilometro zero. E’ questa la Gallarate che vogliamo, una città viva, con iniziative sempre diverse, in grado di attirare persone da tutto il Varesotto, dall’Alto Milanese e dal Piemonte. Il tutto con l’obiettivo finale di offrire una opportuna di crescita al nostro commercio».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 24 Ottobre 2016
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