Incontro con monsignor Luigi Bettazzi

La comunità dei missionari Comboniani organizza il momento di confronto per domenica 16 ottobre alle ore 14.30

Venegono Superiore generiche

La comunità dei missionari Comboniani di Venegono Superiore organizza per domenica 16 ottobre alle ore 14.30 l’incontro con Monsignor Luigi Bettazzi (vescovo emerito di Ivrea ed ex presidente di Pax Christi internazionale e italiana) “Un sogno che non ha età”. Al termine dell’incontro, alle ore 16.30, monsignor Bettazzi presiederà l’Eucarestia.

L’incontro testimonianza è organizzato dalla comunità dei missionari Comboniani e dai giovani del GIM (Giovani Impegno Missionario) e si inserisce nel cammino formativo GIM 2016/2017 organizzato a livello nazionale dalla famiglia comboniana.

CHI E’ MONSIGNOR LUIGI BETTAZZI
Luigi Bettazzi (Treviso, 26 novembre 1923) è l’unico vescovo cattolico italiano presente al Concilio Vaticano II oggi vivente. E’ ordinato sacerdote il 4 agosto 1946. Si è laureato in Teologia presso laPontificia Università Gregoriana e poi in Filosofia presso l’Università degli Studi Alma Mater di Bologna. A Bologna ha insegnato presso il Pontificio Seminario Regionale ed è stato impegnato nei movimenti giovanili, in qualità di assistente diocesano e vice assistente nazionale degli universitari cattolici della FUCI.

Il 10 agosto 1963 è nominato vescovo titolare di Tagaste e vescovo ausiliare di Bologna. Il 4 ottobre1963 è consacrato vescovo dal cardinale Giacomo Lercaro. Partecipa a tre sessioni del Concilio Vaticano II citando, il 4 ottobre 1965, il filosofoAntonio Rosmini, autore dell’opera Cinque Piaghe della Santa Chiesa, allora ancora all’Indice dei libri proibiti della Chiesa. È l’unico vescovo italiano presente al Concilio Vaticano II oggi vivente.

Al termine del Concilio, il 26 novembre 1966, diviene vescovo di Ivrea. Nel 1968 è nominato presidente nazionale di Pax Christi, movimento cattolico internazionale per la pace e nel 1978 ne diventa presidente internazionale, fino al 1985 vincendo per i suoi meriti il Premio Internazionale dell’Unesco per l’Educazione alla Pace. È una delle figure di riferimento per il movimento pacifista. Nel 1978, insieme al vescovo Clemente Riva e al vescovo Alberto Ablondi, chiese alla Curia romana di potersi offrire prigioniero in cambio del presidente della Democrazia Cristiana Aldo Moro. La richiesta, tuttavia, venne fermamente respinta . Divenne celebre per lo scambio di lettere con il segretario del Partito Comunista Enrico Berlinguer, per le quali fu aspramente criticato. Celebre per le sue battaglie per l’obiezione fiscale alle spese militari, l’obiezione di coscienza quando ancora si rischiava il carcere ed il dialogo con i non credenti.

Nel 1992 partecipa alla marcia pacifista organizzata dai Beati costruttori di pace e Pax Christi insieme a Mons. Antonio Bello nel mezzo della guerra civile in Bosnia ed Erzegovina. Mons. Antonio Bello spirerà nel suo letto confortato dall’amicizia di Luigi Bettazzi. Il 20 febbraio 1999 si dimette per raggiunti limiti di età, conservando il titolo di vescovo emerito di Ivrea. È presidente del Centro Studi Economico Sociali di Pax Christi Italia.

Valeria Vercelloni
valeria.vercelloni@varesenews.it
Pubblicato il 07 Ottobre 2016
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