Kangur, altra magia: Varese batte Brindisi al supplementare

Di nuovo tu: nel giorno del suo compleanno e dopo la magia di mercoledì con l’Asvel, Kristjian Kangur si ripete. Questa volta l’estone, con una tripla irreale, scagliata a una mano da 9 metri dopo una palla quasi persa da Maynor, manda la partita al supplementare, laddove cioè la Openjobmetis piega una cocciutissima (in senso positivo) Brindisi 91-81.

Botta di fortuna? Certamente sì, ma come mercoledì Varese ha saputo acciuffare la vittoria anche quando, a un manciata di istanti dalla conclusione, tutto pareva perduto. E’ quanto avvenuto anche questa sera, perché l’Enel – che Varese era riuscita ad agguantare e superare solo in un paio di occasioni – era riuscita a riguadagnare anche 5 punti di margine negli ultimissimi istanti di gara. E solo una squadra capace di credere fino in fondo nella magia del basket, e cioè nel fatto che tutto è aperto fino alla sirena finale (appunto per quei tifosi già con il paltò sul piazzale nel momento topico…), poteva riuscire nell’impresa. In questo ha ragione Paolo Moretti quando sottolinea le qualità del gruppo a sua disposizioni, qualità che possono valere più di sommatorie tecniche e tattiche.

Detto questo, non si può che concordare con l’allenatore anche quando pungola i suoi e spiega come per certi versi non c’è da essere soddisfatti per l’andamento del match. Troppi i regali che Varese ha fatto a una bella Brindisi: i tiri liberi appena sopra il 50% (tanti cileccati anche nel finale), troppe sbavature al tiro (misero 2/11 da 3 nel secondo periodo), qualche dormita totale in difesa contro un’Enel abituata ad attaccare fin dai primi secondi del possesso. E quasi 20 palle perse che di certo non aiutano la questione. Varese però è uscita da tutto ciò con il dominio totale a rimbalzo (51-39) e con giocate utili anche da quegli uomini che finora avevano talvolta segnato il passo: Maynor è stato top scorer pur tra alti e bassi, Kangur (pessimo per 20′) è stato eccellente dopo l’intervallo, Eyenga e Johnson, magari poco continui, hanno regalato blitz importanti che hanno permesso di arrivare a giocarsi la vittoria. E poi a prendersela quando nell’overtime Brindisi si è sciolta, piegata dallo scoramento per quel che poteva essere, e che invece ha premiato la Openjobmetis.

COLPO D’OCCHIO – Il bel successo all’esordio con Caserta e la rocambolesca vittoria sull’Asvel in coppa spingono parecchi tifosi in più a Masnago rispetto a quelle due partita. Il PalA2A bagna così l’esordio con il nuovo nome davanti a una platea davvero piacevole, che tributa tanti applausi a Phil Goss e tantissimi a Meo Sacchetti, premiato dal trust “Il Basket siamo noi” prima dell’avvio.

PALLA A DUE – Goss, che ha firmato in settimana, è subito nel quintetto base di Sacchetti che non ha a disposizione Joseph. Moretti si affida ai soliti cinque ma anche al consueto “giro di cambi” già nel primo quarto, anche se stavolta la panchina è stata usata meno di altre volte.

LA PARTITA – Serata difficile fin dalla palla a due per Varese: Carter scalda subito la mano e il quintetto di Moretti conferma la fatica ad accendere il motore, tanto che il -7 del 10′ (15-22) è quasi un buon risultato per come si erano messe le cose.
Varese deve inseguire anche nella parte centrale quando Goss mostra di avere mantenuto le sue qualità; Eyenga trova giocate buone mentre Kangur pare in rottura prolungata e così, nel finale, l’Enel ne approfitta e mantiene il margine (33-40) anche grazie a percentuali pessime dei padroni di casa.
Dopo l’intervallo la Openjobmetis cambia atteggiamento, diminuisce gli errori e nel giro di qualche minuto impatta per la prima volta con Eyenga, sorpassando poi con Kangur da 3. Varese però non tiene il vantaggio perché un insospettabile Agbelese mette i punti che per Brindisi valgono il ritorno in vetta (52-56 al 30′).
Nuova carica dei biancorossi, sostenuti da un pubblico davvero caldo: lampi di Avramovic (cui replica l’ottimo M’Baye), tripla di Johnson questa pare la volta buona con la Openjobmetis a +3 palla in mano. Non è così: controparziale salentino di 0-8 e, poco dopo, Scott sembra vincere la partita. Prima fa canestro e fallo (ingenuo Pelle), poi – al 24° secondo – centra la bomba (ingenuo Johnson) che manda in paradiso i suoi. Anche qui, sembra finita ma Maynor ruba palla e accorcia, salvo poi sbagliare un libero. Stessa cosa per Goss che fallisce il personale del +4 a meno di 7” dalla fine: Maynor manovra male ma tocca a Kangur che in semigancio di tabella (!!!) da 9 metri pareggia battendo anche l’instant-replay (76-76).

Kangur, “il tiro”

IL FINALE – L’overtime dura lo spazio di cinque possessi; Varese segna nei primi tre con Eyenga, Kangur e la tripla di Maynor, Brindisi paga un altro conto alla sfortuna sulle triple di Goss e Carter sputate dal ferro e a quel punto crolla. Padroni di casa anche a +11, conclusione sul 91-81 in un momento di vero tripudio.

OPENJOBMETIS VARESE – ENEL BRINDISI 91-81 d. 1 t. s.

OPENJOBMETIS: Maynor 18 (3-10, 3-5), Johnson 12 (1-3, 2-8), Eyenga 18 (6-8, 1-4), Kangur 11 (2-2, 1-6), Anosike 5 (2-2); Avramovic 9 (2-4, 1-4), Pelle 10 (4-6), Cavaliero 4 (0-2, 1-4), Campani 4 (1-5, 0-2). Ne: Bulleri, Canavesi, Ferrero. All. Moretti.
ENEL: Scott 18 (6-11, 1-4), Goss 11 (2-2, 2-8), Cardillo 2 (0-1, 0-3), M’Baye 17 (8-11, 0-1), Carter 15 (3-5, 2-4), Agbelese 10 (4-5), English 8 (1-5, 2-7), Spanghero (0-2, 0-2). Ne: Fiusco, Donzelli, Sgobba. All. Sacchetti.
ARBITRI: Sahin, Aronne, Paglialunga.
NOTE. Parziali: 15-22, 33-40; 52-56, 76-76. Da 2: V 21-42, B 24-43. Da 3: V 10-33, B 7-29. Tl: V 19-31, B 12-16. Rimbalzi: V 51 (17 off., Anosike, Pelle 12), B 39 (8 off., Scott 6). Assist: V 18 (Maynor 6), B 14 (Scott, English, Goss 3). Perse: V 18 (Anosike 4), B 18 (Carter 5). Recuperate: V 7 (Kangur 4), B 10 (Cardillo 4). Usc. 5 falli: Agbelese, Goss. F. antisportivo: Cavaliero (10,31). F. tecnico ad Agbelese (32.11). Spettatori: 4.046. Incasso: 60.358 euro.