Licata: “Adesso una zona omogenea con Varese”
Il sindaco neoeletto in Provincia sottolinea i suoi obiettivi
Esprimo grande soddisfazione per la mia elezione in Provincia anche perché frutto della fiducia di tanti amministratori comunali, omogeneamente distribuiti nel territorio provinciale.
Da unico candidato civico eletto nella lista “Civici e Democratici”, intendo ribadire la mia connotazione civica, che non vuole essere di polemica verso partiti o segreterie, bensì una scelta di concretezza e di rappresentanza, presso la Provincia, degli amministratori locali civici del territorio in una fase storica nella quale i partiti faticano a dimostrare il loro ruolo di strumenti di democrazia e di progresso sociale ed economico.
Intendo spendermi affinché l’Ente Provincia (o Area Vasta in caso di vittoria referendaria del SI) assuma sempre più un autorevole ruolo di “cabina di regia” per un territorio suddiviso in Zone Omogenee, ossia aree con analoghe vocazioni e caratteristiche. Guardo con particolare interesse alla ventura Zona Omogenea di Varese, progetto già da tempo pienamente condiviso con il Sindaco di Varese, Davide Galimberti, ed il consigliere di Varese Luca Paris, oggi mio collega in Consiglio Provinciale.
Alla capacità di aggregazione territoriale dell’Ente Provincia si collega il progetto, a cui tengo molto, di un ufficio provinciale dedicato alla gestione dei bandi europei a beneficio dei Comuni che, attraverso personale appositamente formato, possa intercettare e distribuire sul territorio quelle risorse finanziarie di
origine comunitaria che ad oggi non vengono quasi per nulla sfruttate. Nella stessa ottica di supporto ai Comuni si inquadra l’opportunità di unificare su scala provinciale o di Zona alcuni servizi e funzioni in capo ai Comuni. Personalmente ho intenzione di avviare un percorso di centralizzazione informatica presso la Provincia, istituendo in merito al più presto un gruppo di lavoro.
Analoga attenzione dovrà essere dedicata al trasporto pubblico locale ed al servizio di polizia locale.
Ritengo infine sia fondamentale per un consigliere provinciale il rapporto continuo e bidirezionale con i Comuni, specie quelli più piccoli che più di altri sentono il bisogno di un Ente prossimo quale si presta ad essere la Provincia. Mi impegno quindi a continuare, anzi intensificare, il rapporto che ho instaurato
durante la campagna elettorale con molti amministratori comunali del territorio facendomi recettore delle istanze e loro voce in Provincia.
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