Licata: “Leggo con stupore delle perplessità di Andrea Zanotti”

Riceviamo e pubblichiamo

Leggo con stupore delle perplessità che l’amico e collega Andrea Zanotti, Sindaco di Casciago, esprime in merito ai miei propositi programmatici in Provincia che sono, tra l’altro, soprattutto quelli del gruppo “Civici e Democratici”. In particolare, Zanotti si dice scettico in merito alla nascita delle Zone Omogenee attraverso Gestioni Associate ed Unioni di Comuni ed all’istituzione di un Ufficio Provinciale dedicato ai bandi europei. Faccio presente anzitutto che Zona Omogenea non è sinonimo di Gestioni Associate o Unioni di Comuni, che invece ne rappresentano solo alcune possibili declinazioni, per esempio in materia di trasporto pubblico locale come si sta discutendo in questo periodo con i Sindaci dell’area di Varese. A tal riguardo, è chiaro che un coordinamento Provinciale possa essere determinante specie nella tutela delle esigenze dei piccoli Comuni.

Ma, soprattutto, devo evidenziare come il nuovo Statuto della Provincia di Varese, approvato nel 2015 all’unanimità da tutti i Sindaci della Provincia, Zanotti compreso, è ampiamente pervaso del paradigma di Zona Omogenea e l’articolo 5 – Zone Omogenee, in esso contenuto, ne definisce proprio i lineamenti e specifica che la Provincia “promuove la collaborazione con i Comuni e tra di essi, anche in forma associata, per l’esercizio delle funzioni fondamentali”. Peraltro l’indirizzo amministrativo delle Zone Omogenee verrebbe confermato, anzi rinforzato, da una eventuale vittoria del SI nel prossimo referendum costituzionale che non “cancellerebbe” le Provincie, ma le trasformerebbe in Aree Vaste appunto dedite al coordinamento territoriale.

Da qui il mio predetto stupore leggendo le dichiarazioni del Sindaco Zanotti anche in considerazione del fatto che Zanotti stesso è stato presidente dei Piani di Zona, esperimento riuscito di Zona Omogenea in ambito sociale nel territorio di Varese e dei Comuni limitrofi. Mi sorprende insomma che sia scettico verso un metodo che sotto la sua stessa azione amministrativa ha prodotto notevoli risultati.

Aggiungo, premesso che la vicina Provincia di Bergamo ha già istituito le Zone Omogenee, questa è la strada intrapresa in ambito europeo e che in abbinamento ad una maggiore capacità di intercettazione dei bandi europei sta portando grandi benefici in diversi Paesi stranieri. Da qui la mia ulteriore proposta di un Ufficio Provinciale dedicato ai bandi europei. Secondo Zanotti può essere l’UPEL ad occuparsi di bandi europei? L’UPEL fornisce importanti servizi tecnici ai Comuni, quali pareri amministrativi, buste paga, formazione. Tuttavia, la pianificazione strategica territoriale, ovviamente propedeutica alla stesura di complessi progetti per l’accesso ai finanziamenti europei, è un’altra cosa, anche questa, da Statuto, di competenza della Provincia.

In conclusione, quella del miglioramento della qualità di vita dei cittadini attraverso il potenziamento dei servizi pubblici su scala territoriale è una sfida non semplice che richiede determinazione, lungimiranza e pazienza. Tutte le osservazioni e le critiche costruttive sono ben accette, il primo obbiettivo da perseguire è proprio la ricerca di comuni denominatori tra i Comuni, aventi ciascuno precise e preziose peculiarità.

Conto sulla competenza di Zanotti e sulla sua partecipazione attiva, come sta già avvenendo con altri amministratori locali, per il raggiungimento degli ambiziosi obbiettivi sopra decritti.

Giuseppe Licata
Sindaco di Lozza
Consigliere Provinciale “Civici e Democratici”