Marijuana e cocaina, scoperto uno spaccio “all’ingrosso”

Le Fiamme Gialle di Como hanno concluso una brillante operazione finalizzata al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
Tutto è cominciato con l’attività di  pedinamento di due cittadini albanesi Z.E. e Z.A. sospettati di trafficare sostanze stupefacenti, entrambi tra l’altro destinatari di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Bologna.

I due erano soliti frequentare il quartiere milanese di via Ripamonti dove il 4 ottobre 2016 sono stati arrestati dalle fiamme gialle. Nel corso della perquisizione nell’appartamento di Z.E., è stato rinvenuto e sequestrato 1 chilo di marijuana, 500 grammi di cocaina, 5.250 euro in contanti, denaro frutto e provento delle illecite attività di spaccio, nonché diverso materiale, tra cui bilancini di precisione, utilizzato per il confezionamento e la raffinazione della droga. E’ stata dunque smantellata una vera e propria base logistica.

Durante la perquisizione è stato trovato anche un mazzo di chiavi di cui una a doppia mappatura, tipica delle serrature di sicurezza di box e garage.
Proprio il ritrovamento di questa chiave ha fatto nascere il sospetto negli uomini della Guardia di Finanza di Como che lo stupefacente sequestrato fosse solo la parte di un quantitativo più rilevante.

L’intuito dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria di Como, grazie anche al contributo fornito da numerosi cittadini milanesi residenti nel  quartiere dove era domiciliato Z.E., hanno permesso di richiedere all’Autorità Giudiziaria – sostituto procuratore di Milano Maura Ripamonti – un decreto di perquisizione e sequestro che consentiva, il 13 ottobre 2016, di individuare il box dove  Z.E. aveva occultato oltre 215 chili di polvere che, da una prima analisi, è risultata positiva alla presenza di “Met500”, ossia metanfetamina in polvere, una delle più diffuse droghe “da sballo” usate in discoteca e oltre 225 chili di paracetamolo, sostanza frequentemente utilizzata per il taglio sia di cocaina che di
eroina. Si attendono le analisi di quanto sequestrato per definire il grado di purezza e il numero complessivo di dosi ricavabili dalla sostanza sequestrata.