Nasce il comitato cassanese per il Sì
Sosterrà le ragioni a favore della riforma costituzionale, su cui si vota il prossimo 4 dicembre
La campagna per il referendum sulle riforme costituzionali entra nell’ultimo mese e mezzo e si moltiplicano i Comitati locali e l’impegnoper i due fronti, del Sì e del No. Riceviamo e pubblichiamo
L’IMPEGNO DEL COMITATO DEL SI’ DI CASSANO MAGNAGO
PER UN’ITALIA MIGLIORE
Il prossimo 4 dicembre saremo chiamati ad esprimerci sul REFERENDUM POPOLARE CONFERMATIVO riguardante la proposta di modifica costituzionale dal titolo: “Disposizioni per il superamento del bicameralismo paritario, la riduzione del numero dei parlamentari, il contenimento dei costi di funzionamento delle istituzioni, la soppressione del CNEL e la revisione del titolo V della parte II della Costituzione” .
Abbiamo sentito anche a Cassano Magnago la necessità di riunirci in coordinamento per promuovere le ragioni del SI a questa riforma, ritenendola improcrastinabile per il nostro paese.
Fino ad un anno fa la critica alle istituzioni pubbliche pesanti e costose che frenavano lo sviluppo sociale e produttivo dell’Italia era pressoché generale. Quasi tutti invocavano la fine del doppione Camera-Senato, la chiarezza delle competenze fra Stato e Regioni, la riduzione del numero dei parlamentari, del professionismo politico e dei suoi costi. Oggi la giravolta di molti addetti ai lavori ci lascia stupiti, ma per fortuna saranno i cittadini a dire la parola decisiva. E’ a loro che ci rivolgiamo.
Il recupero dell’efficienza dello Stato, la sua modernizzazione, è la svolta che la riforma costituzionale vuole realizzare per rendere l’Italia un Paese migliore, pronto a raccogliere tutte le opportunità interne ed internazionali per il progresso sociale ed economico. Chi afferma che, bocciata questa riforma, se ne farà un’altra in poco tempo, illude pericolosamente gli Italiani per un tornaconto immediato.
In realtà si tratta di una profonda razionalizzazione del modo di essere del Parlamento e delle Regioni con chiarezza su chi è responsabile di che cosa, superando la confusione che si è rivelata dannosa. In sostanza, un forte passo avanti, dopo 70 anni e in una società molto diversa, per far vivere valori, principi, ideali, diritti e doveri voluti dai padri costituenti del 1947.
Restano forti gli istituti di garanzia: anzitutto il Presidente della Repubblica per l’elezione del quale sarà necessaria una maggioranza più ampia di oggi a tutela della sua rappresentatività. Non viene toccata una virgola dei poteri del Presidente del Consiglio che non diventa premier come sarebbe accaduto nel 2006 se quella riforma fosse passata al referendum. Aumenta l’efficacia della partecipazione dei cittadini con benefici innegabili sui referendum abrogativi, i progetti di legge popolari, i referendum propositivi che saranno introdotti.
Il nuovo Senato avrà modo di far sentire e rispettare la voce dei territori nelle leggi ma la loro approvazione finale cadrà in gran parte sulla responsabilità della Camera che sarà la sola a dare la fiducia al governo come già succede nei Paesi più importanti d’Europa. Il cambiamento non è in sé un valore ma la paura del cambiamento e il suo pregiudiziale rifiuto sono sempre negativi.
Sono queste le ragioni che hanno spinto alla costituzione del comitato cassanese per il Sì formato da rappresentanti delle professioni, del lavoro, della scuola, della politica, oltre le appartenenze ai partiti.
Lo scopo è dare impulso alla promozione dei contenuti della riforma ed essere punto di riferimento al quale i cittadini potranno rivolgersi per far vincere il Sì al referendum del 4 dicembre.
Seguiranno a breve comunicazioni sulle iniziative che verranno intraprese sul territorio di Cassano Magnago.
Maurizio Toniato, Coordinatore
Luciana Sanarico, Cosimo Mottura, Mauro Zaffaroni, Gianluca Ruggia, Imen Jane, Francesco Falvo, Carabelli Claudio, Lino Santinello, Domenico Lombardo, Luigia Puricelli, Tommaso Police, Mauro Lubraco, Luca Radice, Flavio Fornasa, Barbara Colombo, Lina Fasani
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