Openjobmetis da incubo, seconda disfatta in pochi giorni

A pochi giorni dalla scoppola in Lituania altra prova imbarazzante della squadra di Moretti che perde 97-64 a Pistoia contro un'avversaria incompleta. Arriverà qualche scossone?

cavaliero basket openjobmetis

Non ci sono scuse per giustificare l’imbarazzante sconfitta che la Openjobmetis ha subìto a Pistoia, secondo “over 30” in sei giorni dopo l’altrettanto deprimente scoppola raccolta in Lituania, a Klaipeda, in coppa. Al PalaCarrara gli uomini di Moretti di fatto non giocano, finendo per naufragare 97-64, contro una squadra – la TheFlexx – che si è presentata all’appuntamento senza uno straniero (Thornton, rotto e tagliato), con un pivot a gettone (Crosariol) e con un italiano fondamentale (Antonutti) in borghese per un recente infortunio. foto: Pallacanestro Varese

Pistoia però ha voglia di darsi da fare, di sudare, di provare a mettere due punti in classifica dopo un avvio con tre trasferte in quattro domeniche. E così i presunti divari tecnici e fisici a favore di Varese vanno a farsi benedire: la Openjobmetis ci riporta all’esordio con Caserta di 12 mesi fa, combinandone di tutti i colori: riesce anche in alcune giocate tra il comico e il ridicolo (come giudicare le tre rimesse consecutive nelle mani degli avversari?), si rovina in lunetta, non ci becca da fuori, si fa travolgere in difesa. Senza praticamente spendere falli (appena 15 quelli commessi, tre di Bulleri in una manciata di minuti), segno che proprio non c’era la minima voglia di piegare le gambe. E se pensate che stiamo esagerando nel giudizio, vi rassicuriamo che non è così.

Ora bisognerebbe anche capire i motivi di tanto scempio, tanto a livello singolo quanto di squadra. Il banco degli imputati è lunghissimo, visto che limitandoci ai peggiori abbiamo l’imbarazzo della scelta tra almeno tre o quattro candidati (Maynor, Anosike, Kangur, Eyenga), con gli altri che sono appena appena sopra nel giudizio. Ma anche guardando alla squadra nel suo insieme c’è da allibire: gioco lento, prevedibile, ricco di forzature e di azioni personali quando il cronometro inizia a correre verso i 24”. Certo, Moretti non può stavolta essere esente da colpe, sia per l’aspetto sportivo sia mentale, anche se a ripensare alla partita viene quasi il pensiero che la squadra gli sia rivoltata contro (ricordate il derby con Cantù che costò la panchina di Cadeo?). Il tutto a due giorni da una prova difficile e delicata contro il Paok Salonicco, da disputare martedì sera (20,30) davanti al pubblico del PalA2A. Pubblico che vorrà risposte da chi va in campo, da chi siede in panchina, da chi decide in ufficio. E magari arriverà anche qualche scossone perché due trentelli in pochi giorni sono inaccettabili: i nostri eroi trovino il modo per ripulirsi la coscienza.

PALLA A DUE – Solito pubblico, caldo e folto, al PalaCarrara dove prima di oggi si è giocata una sola partita in questa stagione. La voglia di basket è molta anche se coach Enzino Esposito deve fronteggiare diversi problemi a partire dall’infortunio che costringe Antonutti a sedersi a bordo campo in borghese. Il pivot titolare, tra quattro stranieri, è Crosariol; un italiano in campo anche per Moretti, cioé Cavaliero, inserito in guardia al posto di Johnson.

LA PARTITA – Segnatevi bene questo dato: 4-5. Un canestro di Cavaliero vale infatti l’unico vantaggio esterno dell’intera partita, perché Pistoia riprende subito la testa e, pur sbagliando parecchio, al 10′ ha già sei punti di margine su un’Openjobmetis azzoppata dalla solita partenza al rallentatore. Solo che stavolta non è solo l’avvio deludente: il secondo periodo è anche peggio, tanto che un raro -4, viene subito sprecato con Magro che dà il cambio a Crosariol e colpisce duramente la difesa, al pari di Cournooh. E sulla sirena di metà gara Petteway regala un canestro da 20 metri (dopo un attacco forzato di Varese) che ricorda quello segnato oltre vent’anni fa da Komazec contro Forlì.
Al rientro in campo ci sarebbe ancora la speranza di riaprire la partita, ma una tripla di Boothe e i successivi canestri toscani spingono la The Flexx oltre i 20 di margine (miglior momento biancorosso: la bomba di Cavaliero per il -14…). I ragazzi di Esposito si esaltano, trovano punti con Lombardi e con Moore e soprattutto non smettono di attaccare per consolidare un punteggio che alla mezz’ora dice 70-43.

IL FINALE – Chi si aspetta almeno un’impennata di orgoglio dagli ospiti rimane deluso. Il divario si apre ancora di più, con Crosariol che schiaccia più volte, Solazzi che si ritaglia qualche attimo di gloria e Cournooh che chiude con ben 20 punti all’attivo. Dalla parte opposta Moretti dà spazio (finalmente) a Ferrero, tiene seduti gran parte dei titolari ma non salva nemmeno la faccia davanti a un pubblico che lo ha amato. Finisce 97-64, con i padroni di casa che – come noi del resto – non credono ai propri occhi. Varese è annientata.

THE FLEXX PISTOIA – OPENJOBMETIS VARESE 97-64 (20-14, 42-28; 70-43)

PISTOIA: Cournooh 20 (5-5, 3-5), Petteway 14 (2-3, 2-5), Solazzi 4 (2-4), Lombardi 11 (4-6, 1-2), Magro 12 (5-6), Crosariol 12 (6-8), Hawkins 11 (4-6, 1-6), Moore 4 (2-6, 0-2), Boothe 9 (3-5, 0-2). All. Esposito.
VARESE: Anosike 3 (0-3), Maynor 8 (3-5, 1-2), Avramovic 7 (2-5, 0-4), Pelle 8 (4-5), Bulleri, Cavaliero 15 (2-2, 3-5), Campani 7 (1-3, 1-2), Kangur (0-1), Ferrero 2 (1-1, 0-1), Eyenga 4 (1-4, 0-3), Johnson 10 (2-7, 2-6). Ne: Canavesi. All. Moretti.
ARBITRI: Seghetti, Bettini, Boninsegna.
NOTE. Da 2: P 33-49, V 14-35. Da 3: P 8-22, V 7-22. Tl: P 7-9, V 15-24. Rimbalzi: P 40 (10 off., Lombardi 8), V 29 (8 off., Anosike, Campani 5). Assist: P 21 (Moore 7), V 11 (Maynor 3). Perse: P 14 (Hawkins 6), V 19 (Maynor, Eyenga 4). Recuperate: P 9 (Hawkins 3), V 8 (Maynor, Pelle 2). Usc. 5 falli: Boothe. F. antisportivo: Hawkins.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 30 Ottobre 2016
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