“Perchè il Comune non riscuote quel milione di euro?”

Capita raramente di vedere una mozione firmata da due consiglieri di schiermaneti opposti, uno in maggioranza e uno all’opposizione. Questa volta è successo con Matteo Tosi (Busto Grande) e Valentina Verga (Pd) che riportano in auge la questione della fidejussione che il Comune non ha ancora riscosso per un cantiere edile mai realizzato in via XX Settembre.

«Ah se avessimo un milione di euro, quante cose potremmo fare» – sottolineano i due in una nota stampa congiunta, altro aspetto inusuale della vicenda.

Calzaturificio Borri, ex carceri, Conventino e vecchio Oratorio di Sacconago – elencano i due – sono solo alcuni degli edifici storici bustocchi per il cui recupero l’Amministrazione Antonelli sta cercando fondi adeguati, a partire dalla “conversione” degli oneri di urbanizzazione derivanti anche e soprattutto da altre aree o da progetti poi abortiti, come raccontano le cronache più recenti». Ma non solo: accanto ad essi mettono in evidenza anche l’emergenza abitativa e la necessità di ristrutturare immobili di proprietà del Comune che non possono essere assegnati a famiglie bisognose nello stato in cui sono.

Un aiuto all’attuale Giunta – e al patrimonio immobiliare del Comune, nello specifico – potrebbe arrivare oggi da questa mozione presentata con firma congiunta, entrambi alla prima esperienza da consiglieri.

I due hanno focalizzato la loro attenzione su una polizza fidejussoria del 1996 e ancora non riscossa di circa 1 milione di euro, legata a una concessione edilizia inerente l’area compresa tra via XX settembre, via Fratelli Bandiera e il Parco Este Milani (nella foto), un rettangolo verde quasi abbandonato ormai da una quindicina di anni, che non ha visto sorgere gli edifici previsti dal progetto approvato né la realizzazione della “piazzetta verde” su via XX settembre e del parcheggio sotterraneo a uso pubblico citati dalla relativa Convenzione.

«La riscossione di questa fidejussione – spiega Valentina Verga – è slittata dal 2007 al 2010 e poi ancora al 2012. Non credo valga la pena indagare in questa sede le ragioni di tali rinvii, ma è certo che adesso sono passati altri quattro anni, e penso che si possa affermare con certezza che il relativo progetto non sarà realizzato a breve termine. Sembra assurdo, quindi, lasciare inutilizzata una cifra così consistente, specie a fronte dei diversi recuperi e interventi di cui la nostra Città ha sempre più bisogno».

Sulla stessa lunghezza d’onda anche il consigliere di maggioranza firmatario della mozione: «Un ulteriore milione di euro potrebbe rappresentare una bella boccata di ossigeno per le casse comunali e per i diversi progetti che questa Amministrazione sta mettendo in piedi, ma si potrebbe anche pensare di convertire il “debito” di questa S.r.l. in una prestazione d’opera sullo stesso lotto di terreno o su altre priorità, un po’ come sta succedendo con Soceba e non solo».

Che siano soldi da reinvestire o l’equivalente in lavori da reindirizzare, comunque, la speranza e la richiesta di Valentina Verga e Matteo Tosi è che Sindaco e Giunta non vogliano indugiare ulteriormente nel riscuotere questo credito a favore del Comune.