“Salviamo il Del Ponte”: parte la raccolta firme

Cresce la preoccupazione per il futuro del polo materno infantile. Nonostante le promesse dell'assessore Gallera, si teme un ridimensionamento delle eccellenze

petizione in difesa dell'ospedale

A pochi mesi dall’inaugurazione del nuovo polo materno infantile, aumentano le preoccupazioni sul futuro del Del Ponte.

 Il nuovo “POAS”, il piano triennale di programmazione in discussione, pare gettare più ombre che luci sul futuro di eccellenza. Ne sono convinte la Fondazione Ponte del Sorriso onlus e l’Aguav, l’associazione genitori dell’Audiovestibologia, che lanciano una raccolta firme.

Entro il 20 novembre, Giornata mondiale dei diritti del fanciullo, i cittadini sono invitati a firmare per il potenziamento di questa struttura ospedaliera che, fino a oggi, ha visto investire 40 milioni di euro per la costruzione della nuova ala.

“Difendiamo l’ospedale dei bambini” è il titolo della petizione lanciata per richiamare l’attenzione della Regione Lombardia e della politica sul polo materno infantile.
«Dal nuovo POA – spiegano Emanuela Crivellaro e Tiziana Basso Roi – ci si aspettava un incremento delle attività che dessero finalmente un impulso a quello che la Regione stessa aveva definito 
uno dei quattro centri di riferimento lombardo per la cura delle malattie pediatriche  (http://www.varesenews.it/2016/01/il-del-ponte-sara-uno-dei-quattro-ospedali-pediatrici-di-punta-lombardi/477841/).  Invece nella proposta presentata qualche giorno fa ai sindacati non solo non viene mantenuto l’assetto esistente del polo materno infantile, ma vengono addirittura ridimensionate alcune specialità, come l’Urologia Pediatrica, una superspecializzazione imperdibile e riconosciuta a livello nazionale, e tolte altre attività dalla Neuropsichiatria Infantile, nonostante le malattie neuropsichiatriche siano in aumento.
Resta inoltre ancora incerta la situazione del Servizio di Audiovestibologia che necessita oltre che di un riconoscimento ufficiale come Centro di Riferimento Regionale per la Cura della Sordità anche di spazi adeguati per svolgere un’attività di cura e di riabilitazione  che richiede un importante impegno di diverse figure professionali, soprattutto nell’ambito pediatrico».

Grande preoccupazione per la cardiologia pediatrica, specializzazione voluta 25 anni fa e che oggi rischia di scomparire per la mancanza di personale: il primo novembre, due delle tre dottoresse andranno in pensione e, al momento, in reparto non si hanno ancora notizie di sostituzioni: « Per non parlare della storicissima Cardiologia Pediatrica – proseguono le due presidenti – nata proprio al Del Ponte, perno fondamentale in un polo pediatrico che aspira a volare in alto, che, secondo il nuovo POA, dovrebbe finire nel dipartimento cardiovascolare, mentre la sua affinità è certamente nel materno infantile. Nei confronti di questa attività pediatrica, poi, che è l’unica di tutto il nord ovest della Lombardia, che pochissimi ospedali possono vantare, che fa migliaia e migliaia di prestazioni l’anno, non è ben chiaro l’obiettivo, visto che da mesi si sa che, causa raggiunta età di pensionamento di alcuni medici, è a rischio chiusura tra poche settimane».

I timori mai sopiti di questo decennio di progetti edilizi sembrano materializzarsi: «Il progetto di un polo materno infantile a Varese risale ad oltre 30 anni fa, è partito negli anni 2000, per poi essere concretizzato nel 2007 con finanziamenti e partenza dei lavori per una nuova struttura. Siamo alla fine del 2016, sono passati tanti anni tra burocrazia e ritardi vari, e sono stati spesi circa 40milioni di euro, che rischiano di essere vanificati.  La nuova struttura è pronta da mesi, ma ancora non vi è chiarezza sulla progettualità e tempistica, sul personale pediatrico indispensabile, né sul suo completamento (terza fase) di ristrutturazione. Anzi stiamo assistendo ad un arretramento. Nessun segnale di sviluppo che desta molta preoccupazione e fa domandare quale sia il disegno politico sul polo materno infantile».

Una petizione dunque avanza richieste ben precise al Presidente Maroni e ai vertici sanitari regionali: «Occorre raccogliere tantissime firme e invitiamo tutta la popolazione che ha a cuore la salute dei bambini a sottoscriverla e aiutarci a divulgare l’iniziativa. Al link http://www.ilpontedelsorriso.com/petizione-ospedale/ si trovano tutte le informazioni necessarie per aiutarci a divulgare l’iniziativa.. E’ possibile scaricare il PDF del foglio firme per far firmare ad amici e parenti. Per ulteriori informazioni chiamare 0332 286946 o 3475105139.

La petizione scade il 20 novembre, giornata mondiale dei diritti dell’infanzia. E il diritto alla salute è un diritto primario di ogni bambino».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Ottobre 2016
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