Successo per la sfilata di abiti “recuperati” dall’armadio

Grande affluenza di pubblico alla sfilata di moda sartoriale che si è svolta al Teatro Santuccio di Varese con la sartoria di Silvana Romanelli

Sartoria

Grande successo di pubblico domenica 9 ottobre alla sfilata di moda sartoriale che si è svolta al Teatro Santuccio di Varese. La sartoria di Silvana Romanelli (Venegono Sup) ha radunato circa 150 persone per la terza edizione della sfilata 2016/17.

L’affluenza di oltre 150 persone ha decretato e confermato il grande successo dell’artigiana Silvana che quest’anno, per il terzo anno consecutivo, ha messo in scena più di trenta capi di abbigliamento ideati e realizzati appositamente per l’evento.

Sulla passerella si sono alternati capi spalla, camicie, abiti casual per le più giovani, abiti da cerimonia e, infine, una carrellata di abiti da sposa “vintage” riammodernati. Silvana Romanelli è un’artista a tutto tondo, ha iniziato come grafica pubblicitaria, ma la passione del cucito che aveva fin da bambina, ha preso vita con il conseguimento del diploma di modellista presso l’Istituto Secoli di Milano nel 1991 e si è poi concretizzata nel 2012 con l’apertura del suo laboratorio di sartoria.

Il connubio tra grafica e creatività con l’esperienza acquisita in diversi anni di lavoro a Milano e la passione del cucito danno oggi a Silvana una marcia in più che sfrutta nel suo lavoro quotidiano. La passione del recupero con la “rimessa a modello” per dare nuova vita ai capi che le clienti hanno conservato nell’armadio scatena la fantasia di SIlvana permettendogli di rinnovare i guardaroba delle proprie clienti con un atten- zione particolare alla spesa e sul “su misura” per soddisfare anche le più esigenti.

Sul finire della sfilata, sempre sull’onda del recupero, in passerella hanno sfilato una trentina di borse e accessori in stoffa frutto dell’assemblaggio di tessuti, pizzi, centrini, abiti dismessi e decori pittorici che hanno scaturito l’entusia- smo dei presenti.

La novità social di quest’anno è stata la presenza di alcuni tablet nel teatro che hanno reso la sfilata più “social”. Infatti le modelle cliccando sul pulsante arancione del tablet si sono scattate dei selfie pubblicati in tempo reale sulla pagina Facebook della sartoria.

L’evento è stato reso possibile anche grazie al sostegno degli sponsor che hanno arricchito e completato gli abiti
e la scena con occhiali da vista e da sole da Ottica Bignetti (Venegono Sup.) il trucco e parrucco delle 9 modelle è stato offerto da Love Hair e Romina Centro estetico (Venegono Sup.) mentre i tessuti degli abiti sartoriali provenivano principalmente da Tessuti Sorbelli (Castiglione O.). I fiori e bouquet delle spose sono state opere offerte da Eden Flor (Malnate) mentre la parte “social” è stata resa possibile da Intoway (Varese).

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 12 Ottobre 2016
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