Un itinerario per scoprire l’arte di Floriano Bodini

Morandi Tour lancia un'iniziativa che, ogni weekend, permetterà di visitare cinque luoghi simbolo dello scultore gemoniese, scomparso nel 2005. La partenza in pullman da Varese

Floriano Bodini a Lucca

Una gita per scoprire i luoghi dove Floriano Bodini, scultore e artista di Gemonio attivo tra gli Anni 50 e gli Anni 90. Lo organizza Morandi Tour tutti i sabati e le domeniche dal 9 ottobre al 4 dicembre. Un itinerario di 2 ore e 30 minuti con partenza da Varese (Ferrovie dello Stato in Piazzale Trieste alle ore 9.30 e alle 15).

La gita è effettuata in in autobus con guida dedicata: prima tappa a Casciago alla statua “Il fanciullo e il mare” appena restaurata; seconda tappa al cimitero di Azzio alla tomba della famiglia Bodini dove c’è la statua “Nike”; terza tappa a Cuvio alla parrocchia di Comacchio; quarta tappa a  Gemonio, paese natale di Bodini, alla chiesa parrocchiale di s. Rocco e della Vergine Addolorata, dove lo scultore ha realizzato altare e ambone; quinta tappa al civico museo Bodini con visita della mostra “La porta santa di Floriano Bodini”.

Per il Tour della mattina rientro per le ore 12.00 in Stazione FS. Per il Tour del pomeriggio rientro per le ore 17.30 in Stazione FS. Quota individuale di partecipazione: € 25.00. Quota bambini sino a 16 anni non compiuti: € 10.00. Per prenotazioni e informazioni: Telefono 0332/287146 – Email ufficiogruppi@moranditour.it
(Il tour verrà confermato il giorno prima della partenza)

Biografia

Bodini è nato a Gemonio l’8 gennaio del 1933. A due anni si trasferisce a Milano con la famiglia con cui tornerà nuovamente in Valcuvia, ad Azzio, dal 1942 al 1946 a causa della guerra. Bodini viene ammesso alla prestigiosa Accademia di Belle Arti di Brera. Nella metà degli anni ´50, con Guerreschi, Vaglieri, Romagnoni, Ceretti, Ferroni e Banchieri, fa parte del gruppo milanese definito Realismo Esistenziale. Si afferma nello scenario artistico internazionale sia per le opere di natura grafica, sia per quelle scultoree. Docente di scultura alle Accademie di Brera e Carrara, successivamente assume la Cattedra di scultura al Politecnico di Architettura di Darmstadt, dal 1987 al 1988. Muore a Milano il 2 Luglio 2005. La provincia di Varese vanta un ricchissimo patrimonio di opere di Bodini, sia per il forte legame che univa l’artista ai suoi luoghi d’origine, sia perché i suoi raffinati lavori furono spesso richiesti per celebrare importanti eventi del territorio varesino. Altare maggiore nel Duomo di Varese, i monumenti a Paolo VI al Sacro Monte e il monumento “Il Fanciullo e il Mare” a Casciago, ispirato alle Confessioni di Sant’Agostino.

portone ingresso museo bodini gemonio
L’ingresso del Museo Bodini a Gemonio

Il Museo

Inaugurato nel 1999, all’interno di una tipica corte lombarda del ‘700, il Museo Civico Floriano Bodini di Gemonio ospita la vasta collezione donata dall’artista al Comune della sua città natale. Il corpus delle opere di Bodini, che copre l´intero arco della sua attività artistica, è costituito da gessi, bronzi, terrecotte, marmi e da numerosi pezzi rappresentativi della sua produzione medaglistica e grafica. La disposizione delle opere è concepita in modo tale da risultare accattivante per il visitatore, che può girare liberamente attraverso le sale, il giardino e i ballatoi della corte. Il Museo vanta un´ampia collezione permanente di opere scultoree, da Leonardo Bistolfi a Medardo Rosso, da Arturo Martini a Giacomo Manzù, da Giuseppe Grandi a Lucio Fontana e da Francesco Messina ad Augusto Perez.

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Pubblicato il 13 Ottobre 2016
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