Vincenzi: “Due anni difficili, ma con buoni risultati”

Il bilancio di metà mandato del presidente della Provincia: "Abbiamo evitato il default"

Volti a Varese

Due anni da presidente della Provincia per Gunnar Vincenzi, un traguardo da onorare con una conferenza stampa in cui, il “sindaco dei sindaci”, ha spiegato quanto fatto in questa prima esperienza a Villa Recalcati. «In questi due anni di amministrazione della Provincia, insieme ai consiglieri che hanno sostenuto, prima la mia candidatura e poi il mio mandato, siamo riusciti a portare avanti un percorso più che soddisfacente – ha dichiarato il Presidente Gunnar Vincenzi in apertura di conferenza stampa – Ricordo che gli incarichi ricoperti qui in Provincia si sommano a quelli che ognuno di noi ha nei rispettivi Comuni e a quelli di lavoro. Questo significa che l’impegno che tutti ci abbiamo messo è stato importante, ma visti i risultati ottenuti e i rapporti costruiti con Comuni, Amministratori e cittadini, ritengo positivo il bilancio di questi primi 24 mesi.

Per tali motivi, nel ripercorre quanto fatto, non voglio soffermarmi sulle grandi difficoltà create dalla gestione precedente. E’ evidente a tutti che la nostra azione amministrativa è stata frenata dal disavanzo di oltre 50 milioni (a tal proposito occorre sottolineare che siamo già riusciti a ridurre di circa 9 milioni di euro il disavanzo ereditato), dal risanamento di una serie di situazioni che gravavano sulle finanze dell’Ente (Agenzia Turismo), dall’atteggiamento di Regione Lombardia, la quale ci ha lasciato tutte le funzioni delegate senza però erogare i fondi necessari al loro svolgimento e da un quadro economico mutato, dal momento che la Provincia di Varese, per i tagli dello Stato, ha ricevuto nell’ultimo triennio 100 milioni di euro in meno.

Situazioni molto pesanti, davanti alle quali non ci siamo mai arresi. Anzi, dopo questi primi due anni, grazie al grande lavoro dei miei Consiglieri e di tutto il personale dell’Ente, che qui ringrazio per la professionalità e la dedizione dimostrate, posso dire con orgoglio che siamo riusciti a evitare il default, ad approvare un piano di rientro decennale, garantire tutta una serie di servizi al territorio e mettere in campo nuove soluzioni al servizio dei comuni e dei cittadini come la Stazione Unica Appaltante, l’Atem gas e Alfa, gestore unico del servizio idrico integrato che ci consentirà di mantenere l’acqua pubblica».

Il Presidente Vincenzi ha poi sottolineato una serie di investimenti concreti realizzati. Tra questi: la gestione del personale, «portata avanti in maniera concertata con le rappresentanze sindacali, i 9 milioni 252 mila euro per manutenzioni, rotatorie e interventi di messa in sicurezza sulle strade provinciali; i 710 mila euro destinati a manutenzioni ordinarie e straordinarie delle piste ciclopedonali; gli 860 mila euro per i lavori di sistemazione idraulico forestale; i 2 milioni 150 mila euro per gli edifici scolastici ai quali vanno aggiunti i 4 milioni 500 mila euro derivanti da bandi e finanziamenti per interventi di messa in sicurezza e i 56 mila 350 euro per verifiche statiche degli edifici scolastici. «Sempre sul tema della scuola – ha proseguito Vincenzi – abbiamo continuato a lavorare sul Piano dell’offerta didattica e di quella formativa. Oltre aver avviato un interessante progetto innovativo, sempre nell’ambito della formazione degli studenti, che ha come fulcro logistico Santa Caterina e le Cascine del Quiquio».

Il Presidente ha anche chiarito che la Provincia «non scomparirà dopo il referendum costituzionale, qualsiasi sia il risultato. Qualora dovesse vincere il si, infatti, si avvierà un processo di riforma di questo Ente, se invece dovesse passare il no, il riferimento legislativo rimarrà la Legge 56, che però dovrà essere ricalibrata poiché fatta per gestire questo periodo di transizione. In ogni caso il nostro compito sarà quello di dare alla Provincia un ruolo strategico che sappia dialogare con il territorio e gli Amministratori locali».

E proprio in quest’ottica Vincenzi ha sottolineato «la capacità di questa amministrazione di aver messo in campo una serie di novità progettuali e servizi proprio a favore degli enti locali. Mi riferisco alla costituzione dell’ambito ottimale per la gestione del Gas nella parte Nord della Provincia, alla creazione dell’Agenzia del Tpl del Bacino Como Lecco Varese, al percorso che ha portato alla nascita e all’operatività di Alfa, gestore del servizio idrico integrato, che ci consentirà di mantenere pubblico un bene fondamentale come l’acqua».
E proprio su Alfa Vincenzi fa alcune riflessioni chiarendo la posizione dell’Ente, «che poi è quella di tutti i Sindaci della nostra Provincia, che si sono espressi più volte all’unanimità sulla forma di gestione in-house. La sentenza del Tar, infatti, non inficia la validità delle scelte fatte insieme ai nostri Amministratori locali, ma chiede di motivare in maniera più dettagliata la forma di gestione individuata. Ora noi impugneremo al Consiglio di Stato la sentenza, Alfa in ogni caso continuerà a essere operativa e sarà nostro impegno seguire il percorso che ci consentirà di mantenere totalmente pubblico questo prezioso bene».

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Pubblicato il 12 Ottobre 2016
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