Convegno internazionale di ortoplastica: esperti a Varese
Si è svolta la seconda edizione del convegno dedicato a una branca ancora poco conosciuta nel nostro paese
Settimana scorsa si è svolta la seconda edizione del congresso congiunto di Chirurgia ortopedica e Chirurgia plastica.
Rispetto alla prima edizione, poi, si è aggiunta un’ulteriore novità: nella seconda giornata, quella di venerdì, si è svolto un corso di dissezione, il primo in assoluto in entrambe le scuole di specialità nella nostra città e uno dei primi in generale nel Nord Italia.
Il congresso è stato organizzato dall’ASST dei Sette Laghi in collaborazione con l’Università dell’Insubria e ha avuto come Presidenti il professor Luigi Valdatta, Responsabile della Chirurgia plastica, e il professor Mario Ronga, ortopedico, mentre la segreteria scientifica è stata affidata al dott. Giacomo Riva e al dott. Mario Cherubino.
Il tema della prima giornata è stato analogo a quello del convegno, ovvero l’approccio combinato ortoplastico al paziente politraumatizzato con gravi lesioni e ingenti perdite di sostanza: sono intervenuti ospiti prestigiosi da tutta Europa, quali il Prof. Arnez da Lubiana, il prof. Radler da Vienna, il prof. Khan da Bristol, e alcuni dei più grandi esperti in Italia di fissazione esterna, come il dott. Kirienko.
Durante la seconda giornata, si è svolto un corso di dissezione, durante il quale l’ortopedico e il chirurgo plastico si sono cimentati in simulazioni di operazioni per situazioni critiche nel paziente con ingente perdita di sostanza. Si tratta del primo e unico cadaver lab ad approccio congiunto di tutta Europa.
«Il nostro intento – dicono gli specialisti coinvolti nell’organizzazione – è quella di ripetere l’anno prossimo l’evento, così che divenga un meeting imperdibile per gli addetti ai lavori e rappresenti un punto di riferimento culturale per un differente approccio futuro al paziente con gravi lesioni. All’estero si è già assai sensibili al problema e da anni si parla di ortoplastica: nel nostro paese questa filosofia non è ancora diventata patrimonio culturale diffuso e uno degli obiettivi futuri è quello di rendere il congresso un luogo di interscambio proficuo, che conduca, eventualmente, alla formazione di un vero proprio gruppo di specialisti italiani e stranieri interessati al grande traumatizzato».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
flyman su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
Alberto Gelosia su Ilaria Salis candidata alle europee con Alleanza Verdi Sinistra nel collegio NordOvest
lenny54 su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.