Due pali e un punto: Piraccini raddrizza un buon Varese

Il bello del calcio è anche questo: una partita giocata bene, meglio degli avversari, condita da due pali colpiti ma riacciuffata per il rotto della cuffia, perché sull’unico tiro dei rivali eri andato sotto di un gol. Il Varese di oggi si può riassumere in queste poche righe: dal match interno con la Pro Sesto arriva un solo punto che non basta per il sorpasso in vetta (Chieri raggiunto sul 2-2 in extremis a Borgosesia) ma che lascia indicazioni positive per il futuro dei biancorossi.

La squadra di Baiano ha disputato infatti un gran primo tempo contro una Pro Sesto che, pur con qualche assenza, ha confermato di poter valere i piani alti della Serie D. I biancorossi però hanno avuto il “torto” di non segnare gol, nonostante i tentativi di Becchio, Giovio (pali) e Scapini (salvataggio sulla linea): probabilmente con una rete all’attivo sarebbe stato tutto più facile, e invece dopo una decina di minuti della ripresa la situazione si è complicata per mano di un ex, Scapuzzi, al primo pallone toccato con la maglia dei milanesi. Dopo un momento di comprensibile scoramento, però, si è visto l’altro lato “bello” del Varese: non più pressione e gioco sulle fasce, bensì tanto cuore che ha dato vita a un assalto magari non ordinato ma coraggioso e, alla fine, efficace.

E così, la giornata che poteva spaccare il campionato, non ha causato stravolgimenti anche se una Caronnese sempre più pericolosa continua a salire. Il pareggio del Varese ha fatto eco a quello altrettanto rocambolesco del Chieri e le due squadre si scontreranno proprio a Masnago, tra due turni. Prima però Ferri (a proposito: altra gran prova del difensore centrale) e soci andranno a Legnano per un derby insidioso, con i lilla in caduta libera e proprio per questo velenosi. Però il Varese di oggi non può aver paura di nessuno, tanto più che la condizione appare in crescita continua.

CALCIO D’INIZIO – La bella giornata, l’assenza della Serie A e le manifestazioni legate al ricordo del piccolo Martino Colombo (il bimbo del Varese scomparso tre anni fa) portano al Franco Ossola un bel numero di tifosi per assistere a una partita tutt’altro che semplice, quella contro la Pro Sesto, accompagnata da una ventina di supporters. Baiano conferma le indicazioni della vigilia, schierando quindi Gazo accanto a Zazzi nel 4-4-2, al posto dell’acciaccato Bottone. Ospiti in campo con un guardingo 4-2-3-1 dove il bomber Cristofoli gioca davanti a tutti, con alle spalle l’anziano ma valido Battaglino.

Il gol di Piraccini (foto Borserini/Raso)

IL PRIMO TEMPO – Piace il Varese della prima frazione di gioco: i biancorossi provano a fare la partita con gli ospiti più attenti a contenere e ripartire grazie alle proprie buone individualità. Il grosso della cronaca è quindi di marca locale e conta ben due pali colpiti. Il primo arriva al 15′ ed è fatto scuotere da Becchio: l’esterno alza le marce in fascia, fa secco Pirola e prova il diagonale che passa sotto al portiere ma trova il legno. Stessa sorte quando, al 21′, Giovio calcia una punizione da 25 metri con la palla che passa nel traffico e si ferma di nuovo sul montante: Scapini la vede, colpisce sporco la sfera ma trova Cortinovis pronto alla respinta sulla linea. Un maleficio che si ripete poco oltre la mezz’ora: tira Becchio, respinge Perniola e Scapini non trova il tap in. La Pro Sesto si fa vedere appena in tempo, poco prima del riposo: bella punizione di Battaglino (fallo di Zazzi poco fuori dall’area) e volo di Pissardo a evitare il peggio.

LA RIPRESA – Al rientro è ancora Scapini, molto propositivo ma poco efficace, a sfiorare la rete dopo appena 2′ con una deviazione di testa su cross del solito Becchio. Poi Delpiano fa alzare dalla panchina Scapuzzi, appena tesserato, e l’ex di turno colpisce subito: cross di Battaglino da destra, inserimento del giocatore cresciuto (anche) a Manchester e deviazione vincente con la difesa immobile. Il Varese a quel punto patisce la botta, con Baiano che attende prima di cambiare la squadra fino al 24′ quando Piraccini rileva Rolando affiancando Scapini, con Giovio che va in fascia. Si crea una sorta di 4-2-4 che produce tanto ma che rischia pure (Pissardo miracoleggia su Gobbi, anche se c’era fuorigioco al termine del contropiede ospite) di capitolare. Scapini si fa anche ammonire quando reclama due rigori in un amen e a un certo punto la grinta pare non bastare. Però i due là davanti, alla fine, la risolvono: Scapini fa una buona sponda, Piraccini e il suo marcatore paiono in ritardo, ma anche il portiere ha un’incertezza. I tre arrivano in prossimità della sfera ma il più lesto di tutti è proprio il “Pira”, che la tocca quanto basta per insaccare l’1-1. Che non cambierà nonostante un ultimo assalto biancorosso (Scapini murato dalla difesa) e una pericolosa incursione di Panatti, ma perdere a quel punto sarebbe stata una beffissima.

VARESE – PRO SESTO 1-1 (0-0)

MARCATORI: Scapuzzi (P) all’11 st, Piraccini (V) al 44′ st

VARESE (4-4-2): Pissardo; Talarico, Ferri, Viscomi, Granzotto; Rolando (Piraccini dal 24′ st), Zazzi, Gazo (Bottone dal 27′ st), Becchio (Lercara dal 37′ st); Giovio, Scapini. All. Baiano. A disp.: Consol, Simonetto, Luoni, Bonanni, Musso, Salvatore.
PRO SESTO (4-2-3-1): Perniola; Pirola, Viganò, Cortinovi, Bernardi; Fumagalli, Baldo (Panatti dal 25′ st); Gobbi (Scapuzzi dal 10′ st), Battaglino, Fall; Cristofoli. All. Delpiano. A disp.: Bourmila, Magistrelli, Martino, Leotta, Messina, Brambilla, Lazzaro.
ARBITRO: Rutella di Enna (Scapini e Citterio).
NOTE. Giornata serena e non fredda, campo in buone condizioni. Ammoniti: Scapini, Baldo, Granzotto, Talarico. Calci d’angolo 7-5. Recupero: 0′ e 3′. Spettatori: 1.600 circa