Galimberti: “Piazza Repubblica, la Regione si muova”

Cara Regione, che cosa vogliamo fare di piazza Repubblica? Non ci hai più fatto sapere niente sui soldi che servirebbero per rifare la caserma, e noi, va da se’, abbiamo fretta. La gente ce lo chiede, e non vogliamo fare brutta figura.

Il sindaco di Varese, Davide Galimberti, scrive al Pirellone. Per la seconda volta chiede che venga convocata una riunione dell’organo che deve effettuare l’iter amministrativo, il collegio di vigilanza dell’Accordo di programma. 

(i progetti vincitori)

Galimberti fissa anche i tempi: entro e non oltre il 2 dicembre. Per ricostruire la nuova piazza Repubblica infatti c’è bisogno che la Regione eroghi i 15 milioni di euro già messi a bilancio, ma gli interventi vanno gestiti attraverso una procedura, l’accordo di programma appunto, che vede coinvolti i sottoscrittori del documento: comune, regione, provincia, università dell’Insubria, Ats Insubria.

SCONTRO POLITICO

Secondo il sindaco “questa situazione di impasse non è più giustificabile”.
Nero su bianco. Come già aveva accennato nell’ultimo consiglio comunale, seppure con toni felpati, il sindaco di Varese, in sostanza, ritiene la Regione Lombardia responsabile dello stop al progetto. Galimberti allega anche la lettera in cui, già lo scorso 7 ottobre, aveva chiesto una riunione del collegio di vigilanza senza ottenere risposta.

TEMPI PER LA CASERMA

Il sindaco afferma che dopo un incontro con il progettista che ha vinto il concorso di idee sulla piazza (studio Galantino di Milano) “è emersa la possibilità di arrivare alla definizione del progetto esecutivo della caserma, entro 3 mesi, e quindi è ragionevole ritenere che, i lavori, potrebbero essere avviati già dalla fine della prossima estate”.

Galimberti cita anche il fatto che i lavori finora effettuati, in piazza Repubblica, non siano serviti a eliminare il degrado, e inoltre che sono stati spesi molti soldi: 500mila euro per il concorso (premi ai vincitori e incarichi professionali), 1 milione e 100mila euro per il consolidamento della caserma e per l’eliminazione di alcuni gradoni. “Se non si interviene velocemente – chiosa il sindaco – c’è il rischio che queste cifre siano state spese inutilmente”.