Il sindaco insulta su facebook, la lista civica chiede le scuse
Lo scambio risale a pochi giorni fa, nato da una segnalazione su un caso sociale. "Stiamo facendo moltissimo per quella persona", dice Tarantino. Che però si lascia sfuggire anche parole gravi
«Inaccettabile che il primo cittadino si rivolga in quel modo ad un samaratese». Il sindaco Leonardo Tarantino perde le staffe sui social network e la lista civica Samarate Città Viva chiede le scuse formali al cittadino coinvolto, su Facebook, in un “confronto” serrato con il sindaco.
Il signor G.Z. aveva ripreso una questione aperta da mesi a Samarate, quella di una persona senzatetto che ha trovato rifugio (anche) in un vecchio manufatto nel parco di Villa Montevecchio. La segnalazione lamentava il disinteresse del Comune: una posizione che ha fatto andare su tutte le furie il sindaco Tarantino, che ha ribattutto sull’attenzione rivolta a quel singolo caso. «Noi facciamo qualcosa eccome, anzi moltissimo» ha ribattuto il primo cittadino, che ha spiegato che la persona senzatetto «in questo momento dorme in una casa», dopo una serie di soluzioni alternative (ospedale, comunità, locali del Comune). «Siccome io e i miei collaboratori a queste situazioni di tempo e impegno ne dedichiamo parecchio, non accetto questa strumentalizzazione».
Fin qui uno scambio animato, ma non certo condannabile. Il problema sollevato dalla lista civica riguarda invece un commento postato pochi minuti prima da un Tarantino evidentemente molto adirato, che ha dato al concittadino samaratese anche dell’ «incantatore che specula sulle disgrazie altrui», giudizio (rude, ma pur sempre legittimo) accompagnato da una serie di insulti volgari (entrambi i commenti, peraltro, hanno raccolto diversi “mi piace” di apprezzamento).
Un passo falso grave, a cui rimediare, dice la lista civica Città Viva. «Questo – scrivono i civici – è il suo secondo mandato a Samarate e dovrebbe sapere che nell’epoca moderna in cui siamo, i dibattiti politici nascono e si sviluppano soprattutto sui social network. Sono finiti i tempi in cui la politica apparteneva alla piazza o ai bar; ma purtroppo sono anche finiti i tempi in cui si raccontava, in questi luoghi, di quanto il primo cittadino fosse la figura più ammirata e apprezzata all’interno del paese, di quanto fosse un esempio per tutti i cittadini […]. È inaccettabile pensare che una figura istituzionale possa rivolgersi ad un cittadino nel modo in cui lei, pubblicamente, si è rivolto al Sig. G.Z.. nella pagina Facebook “Bacheca Civica di Samarate”».
Tarantino è molto presente sui social, sia con i propri post (ha anche una sua pagina pubblica “istituzionale”, oltre al profilo privato) sia con frequenti commenti in particolare sulla pagina Bacheca Civica. Questa volta però ha fatto un passo falso: «Ci aspettiamo che il Sindaco voglia scusarsi pubblicamente sia nei confronti del Sig. G.Z., sia verso tutti i cittadini di Samarate».
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