In Nepal è pronta la scuola dedicata a Paolo Rindi

I primi bambini sono attesi nei prossimi giorni. L'edificio, costruito in poche settimane secondo regole antisismiche, è stato realizzato grazie ai fondi raccolti in nome del giovane scomparso in Val Grande

Paolo Rindi disperso in Valgrande

Sabato 19 novembre, all’Istituto de Filippi, l’associazione Eco Himal terrà una serata per dare un  aggiornamento sui lavori di ricostruzione della scuola di Bakhrey. Si tratta di un edificio sorto in una valle orientale del Nepal e che porterà il nome di Paolo Rindi.

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Si stanno ultimando, infatti, i lavori finanziati dai genitori del giovane varesino scomparso tragicamente durante un’escursione in Val Grande nel febbraio scorso. Fiammetta e Dario avevano deciso di destinare gli 11.000 euro, raccolti tra amici e conoscenti, alla realizzazione di una delle tante scuole crollate durante il terribile terremoto della primavera 2015 in Nepal. 

La scuola è stata costruita nella valle di Solukhumbu,  ospiterà gli alunni di questa zona rurale a 3000 metri d’altezza, abitata da contadini e sherpa sulla via dell’Everest.

Nel corso del sisma del 2015, oltre 7000 scuole crollarono. Si trattava di edifici semplici, fatti di pietra e che ora vengono ricostruiti secondo particolari indicazioni antisismiche: « Si tratta di regole molto semplici ma efficaci – spiega Maria Antonia Sironi presidente Eco Himal Varese – innanzitutto le costruzioni devono essere di un piano solo. Poi devono avere delle travi di legno per assorbire le vibrazioni e, infine, poggiare su fondamenta stabili». Ogni ricostruzione costa circa 10.000 euro a cui si aggiunge la cifra destinata agli arredi.

La scuola realizzata in memoria di Paolo ha completato i muri e il tetto. È costituita da due strutture formate da tre aule ciascuno: la parte della fascia elementare sarà intitolata proprio al ragazzo varesino. In totale saranno circa 60 gli alunni che potranno ricominciare a studiare già nei prossimi giorni. In Nepal le scuole servono popolazioni disseminate in zone ampie: a volte i ragazzi ci mettono anche un’ora e mezzo per raggiungere il proprio banco.

I lavori, avviati poco prima dell’estate una volta terminato il veloce iter burocratico innescato dalla decisione dei genitori di Paolo, sono conclusi. La serata del 19 sarà un momento per fare il punto della ricostruzione. Sarà presente, infatti, Ngima Sherpa attualmente in Nepal per seguire le fasi e che arriverà in Italia il 17 novembre. Sarà lui a cucinare la cena Nepalese, supportato dalla sua famiglia e dagli allievi del De Filippi. Ospite sarà anche il celebre alpinista Kurt Diemberger, presidente onorario di Eco Himal.

« Nel corso della serata – spiega la presidente di Eco Hymal  “Tona” – si parlerà di terremoti e delle attività in cui è impegnata Eco Hymal. Particolare attenzione verrà dedicata a questa scuola di Solukhumbu sorta per volontà dei genitori di Paolo Rindi. Quanto verrà raccolto durante la cena sarà impiegato per rendere gli ambienti più accoglienti, comprare sedie, banchi e materiale didattico. I ragazzini stanno cominciando a frequentare queste classi e noi vorremmo renderle più ospitali e belle».

Alla serata saranno presenti i genitori di Paolo, Fiammetta e Dario: « Sarà un momento importante – commenta Fiammetta – Siamo felici che questo progetto sia andato in porto nel nome di Paolo».

Le prenotazioni verranno raccolte direttamente dall’Istituto de Filippi telefono 0332.238004 mail:ricevimento@defilippivarese.it

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Pubblicato il 02 Novembre 2016
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