La Rocca in miniatura si illumina per Natale

Appuntamento giovedì 1 dicembre alle 18 al Museo Archeologico

angera varie

Il Comune, il Museo Archeologico e il Museo Diffuso di Angera, in collaborazione con il Comitato Genitori…Piccoli da soli…Grandi insieme, in occasione dell’inizio dell’Avvento, invitano i bambini delle scuole e tutti i cittadini curiosi ad accendere le luci del modellino della Rocca di Angera. “Nessuno voleva che il plastico vincitore della sfilata dei carri dello scorso Settembre Angerese, presentato dalla scuola primaria, andasse perduto” ha dichiarato l’assessore alla Cultura Valeria Baietti.

Il nonno Claudio Falcier si è reso disponibile ad apportare alcune modifiche. Il Comitato Genitori ha raccolto i fondi per i nuovi materiali necessari. La bellissima Rocca, il numero 27 del Museo Diffuso, è stata realizzata in scala, sono state aperte le finestre ed è stata realizzata una nuova e suggestiva illuminazione. Il modellino è stato quindi collocato sotto il portico colonnato, nel cortile del Museo Archeologico dove resterà per i prossimi mesi, in Via Marconi 2. L’opera verrà inaugurata alle 18.00 del primo dicembre, accendendo le luci e collocando un piccolo presepe nel suo cortile. “Vorremmo poter accogliere Maria e tutte le madri in viaggio in un paese straniero, come lei, in uno dei più bei castelli d’Italia, invece che in una umida stalla dice la direttrice del Museo Cristina Miedico – e ricordare il senso dell’attesa, dell’accoglienza e della condivisione che accompagna i giorni che precedono il Natale”. Alcuni calendari saranno donati ai bambini che prenderanno parte all’evento.

A seguire, alle 20.45 del primo dicembre, verrà ricordata la Giornata delle persone con disabilità, che si celebra il 3 Dicembre: Il Museo propone infatti una conferenza dal titolo L’ARTE È UNA VIA NELLA MENTE. La Giornata Internazionale deve infatti servire a farci riflettere. Quante e quali forme di disabilità esistono? Dopo aver visto le imprese di Bebe Vio, di Andrea Zanardi e degli altri atleti paraolimpici, vien da chiedersi quale disagio sia oggi disabilitante! In realtà è il contesto ad essere disabilitante, le persone sono tutte abili, ciascuna a modo proprio! Ma tra i maggiori disturbi della nostra epoca figurano patologie psicologiche, ansie croniche e stress, che rendono sempre più complessa la nostra relazione con la vita quotidiana e con la società in cui viviamo. In che modo allora un Museo Archeologico o un Museo Diffuso possono diventare strumento terapeutico e di benessere sociale? Sappiamo ormai che essere sani non significa semplicemente non avere malattie, ma significa STARE BENE, ed è molto diverso! Giuseppe Polipo, medico e psicoterapeuta della Associazione Italiana Psicologia Estetica, ci parlerà dell’importanza della bellezza di un dipinto o di un paesaggio per migliorare la qualità della nostra vita e di come l’arte sia una vera e propria terapia per il nostro benessere psicofisico.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Novembre 2016
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