Lampi di vero Maynor, finale con SuperPelle
Il play prima realizza e poi si mette al servizio dei compagni, il pivot è autore di un'ultima parte di gara decisiva. Si rivedono Cavaliero e Kangur, Anosike fatica contro Qvale
ANOSIKE 5 – Forse l’unico che esce dalla partita senza lasciare particolari impronte: tira e segna poco, fatica sul temuto Qvale, soprattutto in avvio, e raccoglie meno rimbalzi del solito. Anche se alla fine ha un +17 di plus-minus inatteso.
MAYNOR 7 – Speriamo che non sia un miraggio, perché il Maynor di questa sera è stato una copia, non ancora limpidissima ma sicuramente somigliante, a quello che abbiamo salutato nel maggio del 2015. Prima fa il realizzatore, poi resta fuori a lungo ma nella ripresa si mette a usare la bacchetta del direttore d’orchestra. Non perfetto, ma ci accontentiamo eccome.
AVRAMOVIC 6,5 – Chiude con il titolo di miglior marcatore biancorosso, risultato che premia la sua caparbietà e una parte delle sue scelte. Ci permettiamo però di dire che la sua partita non è stata particolarmente brillante: qualche forzatura, alcune letture sbagliate in regia, una tripla aperta e decisiva sul ferro. Però, ovvio, la sua firma sul successo è in prima fila.
PELLE 7 – Il voto degli ultimi 5′ è probabilmente un 9, perché trova lo spazio per schiacciare palloni fondamentali e soprattutto per stoppare o condizionare qualsiasi tiro di Oldenburg preso all’interno dell’arco dei tre punti. La stoppatissima sfoderata a una 40ina di secondi dalla fine vale come una tripla con fallo.
BULLERI 6 – Una tripla importante, tanta esperienza nel gestire e nello stare in campo, anche se poi il Bullo ha faticato contro il velocissimo Massenat, troppo rapido per lui.
CAVALIERO 6,5 – Va e viene, ma è già una crescita esponenziale rispetto alle ultime uscite. Importante nel terzo periodo, quando dà una scossa al punteggio e ai compagni di squadra, glaciale nell’infilare i liberi del +3 a 12″ dalla conclusione.
KANGUR 6,5 – Torna quello che amiamo: il giocatore cioè che in attacco incide poco ma che può sfogarsi dall’altra parte, museruolando con le cattive anche un omone come Qvale. Dai KK, sabato c’è JaJuan Johnson.
FERRERO 6 – Sbaglia troppo, ed è un peccato, perché quando carica il tiro, al palazzetto sono davvero tutti dalla sua parte. Merita minuti con l’impegno, sempre al massimo.
EYENGA 7 – Gira e rigira, l’opzione prima dell’attacco rimane lui (solo il canestro a tempo quasi scaduto di Avramovic gli fa perdere lo status di top scorer). E Chris non si tira indietro, attacca il canestro con giudizio, limitando le forzature, e non abbocca più di tanto quando lo sfidano al tiro da fuori. Una stoppata siderale, tanto lavoro (con qualche amnesia) anche in retroguardia.
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
malauros su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
Felice su I no vax sono tornati a colpire in provincia: imbrattati i muri della redazione di Varesenews
PaoloFilterfree su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
axelzzz85 su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
elenera su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Roberto Colombo su A Varese Salvini prova a ricucire passato e futuro della Lega, ma Bossi non c'è
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.