Le regioni di tutta Europa si ritrovano a Varese per “ricostruire” l’Unione
Giovedì e venerdì l'assemblea della Calre, l'associazione che riunisce le assemblee regionali di tutta l'Unione, si riunisce a Varese. Obbiettivo? Costruire una nuova Europa delle Regioni
Costruire una nuova Europa delle Regioni, che sappia conciliare e affrontare al meglio il dopo Brexit, la sfida dell’immigrazione, il federalismo finanziario e quella forte e ormai non più rinviabile spinta per un’Europa sempre più vicina ai bisogni della gente e alle necessità dei loro territori. Quella che si svolgerà giovedì 24 e venerdi 25 novembre alle Ville Ponti di Varese, e che vedrà presenti nella Città Giardino i Presidenti e le delegazioni dei parlamenti regionali europei riuniti nell’Assemblea plenaria della Calre, la Conferenza che raggruppa le Assemblee legislative regionali del Vecchio Continente, rappresenta un momento importante e strategico per rilanciare la democrazia dal basso e sottolineare ancora una volta i valori della rappresentanza, della sussidiarietà, della centralità della persona e della governance multilivello.
L’appuntamento varesino è stato presentato da Raffaele Cattaneo, nella duplice veste di presidente del consiglio regionale lombardo e della Calre. Sarà una due giorni che avrà al centro del dibattito e degli incontri come costruire un’Europa dal basso. «La sfiducia nei confronti della Ue è sempre più crescente – ha detto Cattaneo-. Solo le Regioni salveranno l’Europa perché partendo dai territori si può ricostruire il filo di fiducia perduto nei confronti delle istituzioni comunitarie. Se l’Europa delle burocrazie e dei vincoli è percepita come sorda e distante, i rappresentanti delle istituzioni territoriali sono promotori di un rapporto diretto con i cittadini e possono portare questo importante contributo a Bruxelles. Sono convinto che ci sia una necessità di un’Europa più prossima e dal volto più umano e credo che i territori e in particolare le Regioni possano contribuire a ricostituire questo rapporto che sembra essersi interrotto».
Cattaneo ha tracciato il percorso degli obiettivi che verranno messi a fuoco a Varese: dare un ruolo decisivo al Comitato delle Regioni (oggi solo organo consultivo di Commissione e Parlamento europeo), bloccare il tentativo di ricentralizzare –come vuole la Commissione guidata da Juncker- distribuire i fondi di coesione sociale e ripartire i fondi europei tenendo conto anche delle perdite in valore di pil che si sono avuti dal 2008 dopo la crisi in alcuni realtà macroregionali che una volta potevano contare su indicatori di forte benessere, come la Pianura Padana a alcune regioni di Spagna e Francia. «La disponibilità di questi fondi –ha sottolineato Cattaneo– deve rimanere alle Regioni che meglio degli Stati, come dimostrano i dati stessi, hanno saputo farne un uso strategico perché conoscono meglio i propri territori e avvertono meglio di altri le politiche che devono essere attivate per la ripresa economica e per rispondere alle istanze sociali”.
L’agenda di Varese è fitta di impegni e di incontri. Sarà il Presidente uscente della Calre, il Presidente del Consiglio regionale della Lombardia Raffaele Cattaneo, giovedì pomeriggio alle 14,30, ad aprire la plenaria con un discorso nel quale si evidenzierà il lavoro svolto nell’anno che sta per chiudersi e i risultati raggiunti. Oltre al nuovo Presidente cui i parlamenti regionali europei affideranno la Presidenza della Calre per il 2017, e al rinnovo dei 7 Gruppi di Lavoro della Conferenza (Sussidiarietà, Coesione politica, E-democracy, Immigrazione, Pari Opportunità e Valutazione delle Politiche), sarà elaborato un programma di lavoro molto articolato per il prossimo anno. Giovedì verrà presentata ufficialmente la Proposta di Dichiarazione della Calre 2016 e la Risoluzione sulle conseguenze della Brexit, il referendum col quale la Gran Bretagna ha manifestato la decisione di staccarsi dall’Unione Europea. Verrà presentato e discusso anche un Documento sul “Rafforzamento del ruolo a livello europeo delle Autorità regionali e delle Associazioni che rappresentano le Regioni e i Territori Europei”.
Venerdì, alle 15, è prevista la presentazione della Dichiarazione Calre 2016 e a seguire l’elezione del nuovo Presidente della Conferenza e dei nuovi Coordinatori dei Gruppi di Lavoro. Alle 16 ci sarà la consegna del Premio Calre “Stelle d’Europa” riservato alle iniziative più significative con cui le Assemblee regionali d’Europa hanno contribuito a migliorare concretamente un aspetto o un settore della vita economica, culturale e sociale delle rispettive comunità nel biennio 2014-2015, rendendo visibile l’impatto positivo delle istituzioni europee.
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