Le triple fanno cilecca, il Paok passa a Masnago

La Openjobmetis tradita dai propri tiratori (2 su 19 dall'arco) cede in casa ai bianconeri di Salonicco. Non basta Eyenga (23), Anosike out ma Moretti lo attacca: "Infortunio sconcertante"

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Terza sconfitta nelle ultime tre partite per la Openjobmetis che cede anche in casa, questa volta contro il Paok Salonicco, pur in una gara dall’andamento ben diverso rispetto alle scoppole patite a Klaipeda e Pistoia. Varese perde infatti 70-75 al termine di una battaglia durata due ore, carica di falli e interruzioni, al termine della quale i greci lucrano su un piccolo ma importante vantaggio che la lunga serie di tiri liberi non scalfisce. Anche stavolta la Openjobmetis ha avuto in extremis il pallone del pareggio ma – con Kangur fuori per falli – il tentativo dall’arco di Cavaliero si è infranto sul ferro chiudendo di fatto la contesa.

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Openjobmetis Varese – Paok Salonicco 70-75 4 di 26

E proprio il tiro pesante è una delle chiavi che hanno permesso al Paok di espugnare il PalA2A: Varese ha segnato solo due triple (Maynor e Cavaliero) su 19 tentativi, per un pessimo 10,5% che stride con il concetto stesso di una coppa che si chiama “Champions”. Ma nel dopo gara non mancano i fuochi artificiali: Moretti questa volta ci va giù duro con i suoi (QUI le interviste) e in particolare definisce “sconcertante” l’infortunio di Anosike. Il pivot è uscito di scena dopo soli 5′ di gioco e non è più rientrato, consentendo così a Salonicco di dominare a rimbalzo (51-35 il saldo complessivo) e aggiungere così un altro fattore al successo finale.

Una bella gatta da pelare che si aggiunge ai già noti problemi di casa biancorossa: attacco che gira al rallentatore, difficoltà nello sviluppare gioco di attacco e – novità – tentativo di difendere a zona che permette al Paok di segnare a ripetizione. Varese è però rimasta in partita da cima a fondo, trovando una retroguardia migliore del solito, affidandosi a un Eyenga a tratti spiritato (23 punti, 7/11 dal campo) e ricevendo buone cose da Cavaliero e Avramovic, seppure a fasi alterne. Moretti però è tradito ancora una volta da Kangur (un solo tiro, sbagliato, 5 falli), Johnson (0/5 dall’arco, la sua specialità) e in parte da Maynor e Pelle con il primo che è stato a galla d’esperienza e il secondo che, al contrario, ha mostrato tutta la sua acerbità in contesti del genere. L’andamento della settimana quindi si preannuncia burrascoso, non certo il miglior viatico per la partita interna di domenica prossima contro una Sidigas Avellino lanciatissima tanto in Italia (4 vinte e 1 persa) quanto in coppa (3-0, vittoria a Zagabria stasera sul filo di lana).

COLPO D’OCCHIO – Cornice tutto sommato gradevole al PalA2A dove sono circa duemila i presenti, compresi alcuni tifosi greci che, pur in numero ridotto, cantano dall’inizio alla fine del match. Pubblico di casa che si fa comunque sentire, momento più bello quando in curva campeggia uno striscione di incoraggiamento alle popolazioni terremotate.

PALLA A DUE – Moretti conferma Cavaliero in quintetto al posto dell’acerbo Johnson. C’è anche Anosike che uscirà presto di scena. Ospiti guidati dall’ex biellese Chrysikopoulos, unico tra i bianconeri ad avere esperienza di campionato italiano.

LA PARTITA – Il primo periodo è da mani ghiacciate per Varese: segna solo Eyenga che da solo confeziona un primo ed effimero vantaggio (6-4) e poi trova continuità per non affondare: dei soli 12 punti di Varese (a 17) 6 portano la sua firma.
Moretti deve affidarsi a Pelle e Campani sotto i tabelloni perché Anosike non rientra mentre Kangur è presto gravato di due falli. Anche i greci a penalità non stanno bene ma intanto allungano nella parte centrale del secondo quarto; ancora Eyenga (15 alla pausa) tiene i suoi a galla e quasi li rimette in pari: solo un cesto a fil di sirena di Bryant dà il +3, ai suoi (35-38).
Dopo la pausa Varese riparte malissimo e costringe Moretti a chiamare subito timeout. La strigliata ha effetto e la OJM recupera, pareggiando poi con tre liberi di Avramovic e sorpassa con una schiacciata di Eyenga: alla terza sirena è 55-52.

IL FINALE – Varese tiene la testa fino a quota 60 grazie a Cavaliero, ma a quel punto si ferma consentendo il controbreak al Paok che si rivelerà quello decisivo. Le solite triple sul ferro, qualche avventura in area su cui gli arbitri ingoiano il fischietto, un paio di cesti facili concessi ai greci sono il menu che riporta la OJM sotto 60-66. A quel punto è gara di nervi dalla lunetta e le due rivali tornano a essere precise; il momento chiave però arriva quando Chrysikopoulos fa 0/2 ma il rude Clanton strappa il rimbalzo a Campani. Varese è quindi destinata a inseguire fino in fondo, Eyenga, Avramovic e Cavaliero non tradiscono in lunetta ma il capitano non riesce a convertire la tripla del pareggio a 4” dalla sirena finale. Il Paok ringrazia e a sirena suonata arrotonda con i liberi di Bryant, 70-75.

OPENJOBMETIS VARESE – PAOK SALONICCO 70-75 (12-17, 35-38; 55-52)

VARESE: Anosike, Maynor 10 (2-4, 1-5), Avramovic 12 (1-5, 0-1), Pelle 2 (1-3), Cavaliero 12 (3-5, 1-5), Campani 4 (2-5, 0-1), Kangur (0-1), Ferrero 2 (0-2, 0-1), Eyenga 23 (7-10, 0-1), Johnson 5 (2-5, 0-5). Ne: Bulleri, Canavesi. All. Moretti.
PAOK: Chrysikopoulos 11 (5-7), Koniaris 2 (1-2), Tsochlas 7 (0-2, 1-4), Taylor 10 (1-3, 2-3), Miljenovic 2 (1-3, 0-1), Glyniadakis 6 (2-4), Sibert 7 (0-5, 1-3), Bryant 11 (3-6, 0-3), Peiners 14 (2-4, 1-1), Clanton 5 (2-11). Ne: Karamanolis, Kamaras. All. Markopoulos.
ARBITRI: Obradovic (Bos), Calatrava Cuevas (Spa), Maestre (Fra).
NOTE. Da 2: V 18-40, P 17-47. Da 3: V 2-19, P 5-15. Tl: V 28-34, P 26-34. Rimbalzi: V 35 (9 off., Cavaliero 7), P 51 (17 off., Clanton 13). Assist: V 11 (Maynor 4), P 14 (Tsochlas 3). Perse: V 13 (Eyenga 3), P 17 (Glyniadakis 5). Recuperate: V 7 (Maynor 2), P 5 (5 con 1). F. tecnico: Glyniadakis. Usc. 5 falli: Kangur, Pelle, Campani, Peiners, Clanton. Spettatori: 1.911.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 01 Novembre 2016
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