Non basta la terza magia di Kangur, Avellino espugna Masnago

La Sidigas passa al supplementare, raggiunto da Varese con una tripla in extremis dell'estone. Eyenga fallisce il pareggio a 5" dalla conclusione dell'overtime. Biancorossi senza Anosike, in borghese

basket

Non c’è il due senza il tre, ma questa volta non basta. La Openjobmetis perde al supplementare (77-79) un’avvincente sfida con Avellino e non riesce, stavolta, a capitalizzare il terzo miracolo di Kangur, che ancora una volta segna una tripla clamorosa che è servita a pareggiare i conti al 40′. Primo ko interno dunque in campionato, in parte ammorbidito dal tipo di partita offerta da Maynor e compagni (ben diversa rispetto alle sciagure di Klaipeda e Pistoia) e dal fatto che Varese non ha avuto a disposizione quello che, almeno fino a oggi, sarebbe il pivot titolare, ovvero Anosike.

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Openjobmetis Varese – Sidigas Avellino 77-79 dts 4 di 26

Sarà un caso, ma con il nigeriano in tuta per via – ufficialmente – dei problemi alla schiena, si registra una crescita netta di Maynor, ancora lontano dall’essere quello che ci ricordavamo ma sicuramente più intraprendente e ficcante (15 punti, 10 assist). Varese, come detto, stavolta ci ha provato sul serio contro una Sidigas che finora ha perso solo a Milano, e questo va dato atto ai biancorossi. Però anche stasera la classifica è rimasta ferma e ciò in proiezione Final Eight inizia a essere una situazione pesante. Come pesanti restano alcuni aspetti della squadra, sempre piuttosto in difficoltà quando c’è da costruire gioco e da guadagnare due punti sicuri: stasera (e non è la prima volta) non sono arrivati neppure quelli dalla lunetta. Imbarazzante, a un certo punto, il dato ai liberi: 3 su 11 a inizio ripresa (le due squadre hanno chiuso con il 58%). Male anche da tre punti, laddove invece gli ospiti hanno spesso messo i canestri più dolorosi per la difesa di Moretti. Retroguardia che – ci sono anche note positive – ha ritrovato il Kangur “vero” e nel complesso ha retto bene l’urto anche in area nonostante il tonnellaggio di Cusin e Fesenko: il coraggio dell’estone e di Pelle ma pure la zona in crescita rispetto a quanto fatto con il Paok, hanno permesso di non affondare sotto canestro né a rimbalzo.

Infine, detto di Anosike, ci sarebbe da capire come affrontare il problema Johnson: l’americanino era partito bene ma da diverse partite è un fantasma. Appena 2 punti contro la Sidigas, 0/3 dall’arco e nessun modo per essere incisivo nelle altre fasi del gioco. Quando ci sarà un po’ di tempo, anche la sua situazione andrà considerata a fondo perché una squadra senza punte d’attacco (salvo Eyenga, oggi 20, ma con l’errore decisivo a 5” dal 45′) non può regalare anche il tiratore designato.

Openjobmetis Varese - Sidigas Avellino 77-79 dts
La tripla di Kangur al 40′

COLPO D’OCCHIO – Buon pubblico ma non debordante per il terzo impegno interno di campionato per la Openjobmetis. Meno di 4mila le presenze sugli spalti, con discreta presenza di tifosi ospiti; nel pregara tiene banco tra i tifosi la discussione su OD Anosike, che non va a referto nonostante ieri mattina abbia provato ad allenarsi.

PALLA A DUE – Senza il pivot titolare, Moretti si affida a Pelle e Kangur sotto i tabelloni preferendo ancora Cavaliero a Johnson tra i cinque di partenza. Sacripanti ha recuperato Ragland dopo un viaggio-lampo negli Usa e Obasohan, con mano fasciata dopo un colpo subìto in coppa: entrambi vanno in quintetto base.

LA PARTITA – La parola che descrive meglio il match del PalA2A non può essere che “equilibrio”. Le due squadre vanno costantemente a braccetto, con Avellino appena appena migliore in partenza e la Openjobmetis che trova il colpo di coda per stare davanti al 10′ (19-16, Maynor già a quota 7).
Nel secondo periodo però i tanti errori in lunetta pesano; Sacripanti si affida a Ragland e Green e sorpassa una Varese un po’ confusionaria (due gli appoggi sbagliati da Avramovic in entrata) ma viva, che inizia a mettersi a zona in qualche occasione (35-36).
Una difesa tattica che sarà riproposta anche dopo l’intervallo, perché Moretti vuole limitare l’impatto di Fesenko, troppo pesante per Pelle: la mossa non dispiace, l’antiguano rende pan per focaccia in attacco aggiungendosi a Eyenga e il testa a testa prosegue (53 pari alla mezz’ora).
L’ultimo quarto inizia senza canestri per oltre 2′; poi le due squadre si rispondono ma nessuna è in grado di aprire un break vero. Si va alla volata e Varese pare perderla di qualche lunghezza quando Thomas infila due triple e Avramovic si fa stoppare da Fesenko. Però il distacco non va oltre il possesso e quando Green sbaglia un libero (dopo un piazzato di Maynor sul ferro per il possibile pareggio) si riaccende la speranza. Avellino si fa saltare, Maynor rischia di perder palla ma poi la sfera arriva a Kangur per la tripla centrale del 68 pari e dell’overtime, perché Pelle contiene Fesenko nell’ultimo assalto campano.

Openjobmetis Varese - Sidigas Avellino 77-79 dts
L’errore decisivo di Eyenga

OVERTIME – Una tripla di Eyenga sembra mettere il supplementare sul binario giusto, ma Avellino ha esperienza e forza per non tremare al primo problema: Ragland per esempio risponde alla stoppata di Pelle infilando il nuovo vantaggio. I due momenti cruciali sono però una tripla morbida di Green e un fallo di Kangur in attacco lontano dalla palla; Avellino ha di nuovo in mano l’inerzia se non che Ragland passa il pallone della staffa in tribuna con 22” da giocare. Maynor congela il pallone e poi vede un taglio di Eyenga che, tutto solo, sbaglia incredibilmente l’appoggio da due metri: Green dalla lunetta non perdona e l’ultimo cesto di Maynor serve solo a certificare il 77-79.

OPENJOBMETIS VARESE – SIDIGAS AVELLINO 77-79 d1ts (19-16, 35-36; 53-53, 68-68)

VARESE: Maynor 15 (6-13, 1-3), Cavaliero 8 (3-6, 0-3), Eyenga 20 (6-14, 1-2), Kangur 7 (2-3, 1-3), Pelle 12 (5-6); Avramovic 8 (3-6, 0-3), Bulleri (0-1 da 3), Campani 2 (1-3, 0-1), Ferrero 2 (1-1, 0-1), Johnson 2 (1-3, 0-3). Ne: Canavesi. All. Moretti.
AVELLINO: Ragland 14 (5-10, 0-3), Obasohan 3 (0-2, 0-2), Thomas 16 (3-9, 3-4), Leunen 9 (1-1, 2-3), Cusin 3 (1-2); Zerini 3 (1-2 da 3), Green 13 (2-3, 2-4), Randolph 5 (1-3, 1-1), Fesenko 13 (6-10). Ne: Esposito, Severini, Parlato. All. Sacripanti.
ARBITRI: Filippini, Bartoli, Borgioni.

NOTE. Da 2: V 27-54, A 19-40. Da 3: V 4-20, A 9-19. Tl: V 11-19, A 14-24. Rimbalzi: V 38 (13 off, Pelle 13), A 41 (11 off., Cusin 9). Assist: V 10 (Maynor 8), A 16 (Ragland 6). Perse: V 12 (Eyenga 5), A 17 (Ragland, Randolph, Fesenko 3). Recuperate: V 7 (7 con 1), A 9 (Green 3). F. antisportivo a Fesenko (11’00) Leunen (25’29). Usc. 5 falli: Kangur. Spettatori: 3.734. Incasso: 54.708 euro.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 06 Novembre 2016
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