Piscina chiusa, parla il gestore: “Il sindaco non ci ridà le chiavi”

“Problemi tecnici” dice il cartello che è stato appeso all’ingresso della piscina di Solbiate Olona, chiusa da ieri dopo un’ordinanza del comune. Ma aprire l’impianto non sarà così facile perchè mancano le chiavi per entrare, letteralmente. «Noi avremmo voluto riaprire già oggi ma le chiavi dell’impianto sono in comune e non ce le ridanno» spiega Alfredo Caspoli, Amministratore Unico della Sergio De Gregorio, la società romana che gestisce l’impianto.

LE CHIAVI – Ieri, quando è arrivata l’ordinanza, ci dev’essere stata un po’ di confusione tra il personale della piscina e così qualcuno ha consegnato le chiavi della struttura al comune. «I miei dipendenti hanno commesso un errore -ricostruisce Caspoli- ma quando questa mattina (giovedì) ho mandato i miei tecnici a riprenderle nessuno ha voluto ridarci le chiavi. Ci hanno detto che il comune era chiuso e quindi non siamo potuti rientrare in piscina, accendere le caldaie e ripristinare il servizio. E non sappiamo neanche quando potremo farlo». Anche venerdì, infatti, non è certo che qualcuno in comune possa riconsegnare le chiavi perché «non siamo al loro servizio -commenta il sindaco Luigi Melis- e sopratutto non siamo ancora in possesso di tutte le carte che certifichino il ritorno alla normalità».

LA QUESTIONE GAS – Il problema che ha portato alla chiusura viene abbondantemente ridimensionato da Caspoli: «abbiamo dovuto cambiare gestore e questo ha portato all’inconveniente tecnico della sospensione del servizio, ma comunque già ieri l’erogazione era stata ripristinata. Purtroppo non possiamo riaccendere le caldaie perchè non possiamo entrare in piscina». In pratica il gas c’è e la caldaia potrebbe tornare a funzionare, solo che non potendo entrare nell’impianto nessuno può provvedere ad accenderla. E ogni minuto che passa con la caldaia spenta aumenta inevitabilmente il tempo che sarà necessario per riportare la temperatura dell’acqua entro i limiti di legge.

LA RIAPERTURA – Tempi e modalità della riapertura, dunque, al momento non sono certi. Il problema delle chiavi, infatti, se ne trascina dietro un altro, quello degli interventi sulla struttura. Nell’ordinanza di blocco delle attività il comune ha infatti dato 15 giorni di tempo alla società per sistemare alcuni elementi della piscina «ma come possiamo farlo se non ci fanno neanche entrare nell’impianto», si chiede Caspoli. Abbonamenti e ingressi rimangono quindi congelati fino a quando non si sbloccherà la situazione, ma i colpi di scena potrebbero non mancare.

IL FUTURO – Il comune vorrebbe che la Sergio De Gregorio lasciasse le redini dell’impianto entro il 31 dicembre 2016, ben prima della scadenza naturale della concessione. Il gestore ha infatti saltato diverse rate del canone d’affitto accumulando un debito di 70.000 euro a garanzia del quale, comunque, c’è una fideiussione (e per la quale l’amministrazione ha già avviato le pratica per l’escussione, ndr). Ma i rapporti tra i due enti sembrano ormai compromessi e la vicenda delle chiavi dell’impianto è la punta dell’iceberg di uno scontro che potrebbe arrivare presto in tribunale, con buona pace degli utenti.