Truffe agli anziani, in parlamento la legge per aggravare le pene

«Una aggravante per le truffe agli anziani, con la reclusione da 1 a 5 anni e la multa fino a 1500 euro». E’ questo il contenuto della proposta di legge del Partito Democratico, a prima firma del responsabile Giustizia della segreteria nazionale, David Ermini, sottoscritta anche dalla parlamentare democratica di Varese, Maria Chiara Gadda.

«Quello delle truffe ai danni degli anziani è un fenomeno allarmante che colpisce le persone non solo da un punto di vista patrimoniale ma anche psicologico, con gravi ripercussioni anche sul loro stato di salute» spiega Gadda. «Gli anziani, in particolare quelli soli, sono soggetti vulnerabili – continua – per questo, la proposta di legge intende prevedere pene più severe a tutela di questa particolare categoria».

Il provvedimento prevede un aumento degli anni di reclusione e della  pena pecuniaria. Oggi il reato di truffa è punito con il carcere da sei mesi a 3 anni e la multa fino a 50 euro. «Con questa proposta – spiega la deputata – la reclusione sarà portata da un minimo di 1 anno ad un massimo di 5 anni, prevedendo una multa fino a 1.500 euro. Pene più severe che speriamo possano essere un reale deterrente nei confronti di reati cosi odiosi». Inoltre, la legge prevede che la sospensione condizionale della pena possa essere autorizzata esclusivamente a condizione che venga restituito o risarcito il danno. «L’aumento delle sanzioni consentirà anche l’applicazione delle misure cautelari. Un ulteriore e decisivo particolare della proposta di legge riguarda l’inserimento dei reati di truffa in danno di anziani e di circonvenzione di persone incapaci nel novero di quelli per i quali è previsto l’arresto in flagranza obbligatorio. E’ un provvedimento molto importante che speriamo possa essere accolto positivamente da tutte le forze politiche ed approvato in tempi rapidi» conclude la deputata varesina del Partito Democratico.