Un bando per far rinascere i negozi del centro

Finalmente qualcosa sembra muoversi per cercare di dare una svolta a quello che sembrava l'inevitabile "svuotamento" della attività commerciale nel centro Varese

eventi Varese

Finalmente qualcosa sembra muoversi per cercare di dare una svolta a quello che sembrava l’inevitabile “svuotamento” della attività commerciale nel centro Varese.

La speranza potrebbe arrivare grazie a un bando regionale che aiuta i comuni a contrastare proprio questo fenomeno, a cui la città di Varese ha deciso di aderire. Un bando che può concedere una cifra “simbolica” (100mila euro per un progetto per cui questa cifra rappresenti la metà dell’investimento) ma che rappresenta un primo passo per ulteriori bandi (ne è previsto uno comunale, di conseguenza) e possa rappresentare il volano per una salutare inversione di tendenza.

La partecipazione del comune a  “STO@ 2020 – iniziative di innovazione a sostegno e rilancio delle attività del commercio in aree urbane attraverso il recupero di spazi sfitti” è stato presentato questa mattina, 22 novembre 2016 dall’assessore alle Attività produttive Ivana Perusin, insieme ad Alessandro Ceccoli, rappresentante del Comune presso il DUC e i rappresentanti di diverse associazioni di categoria, in particolare commercianti e agenti immobiliari.

I PARTICOLARI DEL BANDO STO@ 2020

Il bando ha l’obiettivo di rilanciare il commercio e l’artigianato,  e il sostenere la riqualificazione di spazi commerciali oggi sfitti: e l’ obiettivo del comune di Varese è quello di dare nuove opportunità per la riqualificazione e la crescita dell’attrattività di un territorio cittadino.

La somma prevista dal bando è di 200mila euro:  metà delle somme verranno messe a disposizione da Regione Lombardia, mentre 50mila euro verranno erogati dal Comune di Varese. Dopo la chiusura del bando regionale il Comune di Varese provvederà poi a realizzare un bando specifico, che avrà come obiettivo la riqualificazione degli spazi commerciali sfitti.

«Il progetto nasce dall’esigenza di migliorare zone oggi degradate e interessate da fenomeni di desertificazione ed impoverimento commerciale che invece, una volta riqualificate potrebbero attrarre l’insediamento e lo sviluppo di nuove attività commerciali, turistiche ed artigianali – spiega l’assessore Perusin –  scopo finale è la rivitalizzazione di alcune aree di Varese in zone centrale e a grande potenziale attrattivo attraverso innanzitutto la ricollocazione degli spazi sfitti esistenti e la nascita di nuove attività commerciali ed artigianali» Tra gli obiettivi per arrivare a questo scopo c’è l’aumento dell’attrattività commerciale, sociale e d’investimento delle aree più abbandonate della città, anche grazie alla nascita di collaborazioni fruttuose tra gli operatori del settore, le Istituzioni e le Associazioni del territorio.

Tra i metodi, anche quello di un portale che unisca domanda e offerta di locali commerciali nelle zone interessate, così che chi cerca un locale in centro possa trovarlo piu agevolemente, e chi lo propone abbia una vetrina definita.

Da sola però la sistemazione degli spazi commerciali non basta: «All’interno del progetto abbiamo così introdotto diverse azioni che vanno dalla sistemazione degli spazi pubblici, all’illuminazione, all’abbellimento delle vetrine dei negozi sfitti e una maggiore sinergia tra gli attori in campo –  spiega L’assessore Perusin – Perchè il commercio è un settore strategico per Varese sul quale nei prossimi anni intendiamo concentrare molti sforzi per il rilancio dell’intera città».

I COMMENTI DEI PARTNER DEL BANDO

Tra i partner ci sono Confcommercio e Confesercenti, Aime e Ubi Banca, la Federazione di agenti immobiliari Fimaa, e persino l’associazione Vg Art, quella del progetto Urban Canvas che ha reso belli già molti angoli della città con arte di strada di livello altissimo.

«Con questo bando del genere non si cerca, ovviamente di attrarre nuove catene di negozi, ma negozi singoli o al massimo in franchising.  Le logiche delle catene sono determinate da persone di che vivono a migliaia di chilometri di distanza e non aiutano la vita del centro di Varese» ha commentato il fiduciario Ascom Varese Marco Parravicini.

«Il mercato immobiliare è determinato da fattori economici, ma anche dall’attrattività della città – spiega Dino Vanetti, vicepresidente di Fimaa Varese – E’ un pessimo segno che non ci sia più gente che lavorando a Milano venga a vivere a Varese. Un bando di questo genere punta all’attrattività della città, ed è importante quindi per il mercato»

«La liberalizzazione ha penalizzato il piccolo commercio, oggi abbiamo bisogno di una fiducia e questa fiducia l’abbiamo in questi primi passi – ha commentato Alessandro Milani, delegato Aime per il commercio –  Ci permetterà di capire se c’è possibilità di sinergia positiva tra commercianti».

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Novembre 2016
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