Villa Recalcati, 2 milioni per gli studenti disabili

Durante il consiglio provinciale è stato approvato anche il piano triennale delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari

villa recalcati foto

Il consiglio provinciale approva il Rendiconto di gestione relativo all’esercizio finanziario dell’anno 2015.

E’ stato illustrato il Piano triennale delle alienazioni e delle valorizzazioni immobiliari per il triennio 2016-2018. Il documento, che ricalca a grandi linee quello precedente, presenta alcune varianti: ovvero il cespite di Villa Campiotti è stato tolto dal piano delle alienazioni e l’immobile potrebbe essere utilizzato e valorizzato all’interno del progetto che prevede la realizzazione della via Francisca.

Per quanto riguarda invece gli immobili di proprietà della Provincia presenti nell’area di Santa Caterina, sono stati stralciati la Villa Bassetti, ovvero quella più grande fronte lago e gli appartamenti della Foresteria. Per quanto riguarda gli immobili di proprietà della Provincia nella città Varese sono stati tolti i locali situati in via Campigli, che fino a poco tempo fa ospitava il servizio biblioteca, la palazzina ex Apt, che è stata affittata all’Agenzia delle entrate. Infine è stato stralciato anche il cespite relativo alla Casa del pittore ad Arcumeggia. Il Piano delle alienazioni è stato approvato.

E’ stato prima presentato e poi adottato lo schema del bilancio di previsione 2016, che mercoledì verrà portato in Assemblea dei sindaci per il parere dei primi cittadini e poi tornerà venerdì in Consiglio per la definitiva approvazione. Uno dei passaggi più dibattuti relativamente al bilancio è la voce relativa all’assistenze e al trasporto disabili nelle scuole superiori.

Il costo annuo per trasporto ed assistenza degli studenti disabili è di circa 2 milioni di euro, di questi 1 milioni viene stanziato da Ministero, il quale ha confermato tale cifra e 1 milione da Regione Lombardia. Ora Regione Lombardia dice che questi fondi rientrano nel diritto all’istruzione e non più nella disabilità: «E questa – ha sostenuto il capogruppo di maggioranza Paolo Bertocchi durante la sua dichiarazione di voto – non è una questione di lana caprina, ma il tentativo della Regione di non stanziare più quei soldi, poiché la funzione dell’istruzione è considerata fondamentale e di conseguenza deve essere finanziata con fondi propri della Provincia, che ovviamente non ha, o con fondi ministeriali. Se Regione dovesse confermare il suo taglio, sarebbe irresponsabile far pagare una lotta politica contro le Province sulla pelle dei ragazzi, delle loro famiglie e dei Comuni. Su questo punto noi non arretreremo di un millimetro e ci impegneremo con tutte le nostre forze insieme alle Province lombarde per avere queste risorse in tempi certi».

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Pubblicato il 14 Novembre 2016
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