Violentava la figlia, il tribunale raddoppia la condanna

E' stato condannato a 16 anni di carcere un uomo di 42 anni che violentava la figlia minorenne. Il Pm ne aveva chiesti 8, ma il tribunale collegiale presieduto dal giudice Anna Azzena ha raddoppiato la richiesta dell'accusa

Foto generiche violenza sulle donne

E’ stato condannato a 16 anni di carcere un uomo di 42 anni che violentava la figlia minorenne. Il Pm ne aveva chiesti 8 ma il tribunale collegiale presieduto dal giudice Anna Azzena ha raddoppiato la richiesta dell’accusa.

L’indagine é nata a seguito di segnalazione pervenuta dall’ospedale di Angera presso la quale la minore si era recata accompagnata dal proprio padre per chiedere un’interruzione di gravidanza.

In quell’occasione, la ragazzina minorenne aveva confidato agli psicologi di aver subito violenza sessuale da parte di un cugino che abitava con lei e la sua famiglia all’epoca dei fatti, ma poi sparito in Francia.  Anche di fronte al pubblico ministero, successivamente all’interruzione di gravidanza, la minore aveva confermato con dovizia di particolari l’approccio tentato dal cugino, il rifiuto da lei opposto e la successiva violenza, spiegando di non aver riferito nulla ai genitori per timore che i rapporti tra le famiglie si deteriorassero, e aggiungendo di essersi decisa a parlare con il padre e la madre solo dopo essersi resa conto di una gravidanza in atto.

Gli accertamenti, concentrati inizialmente sull’individuazione immediata del cugino, hanno subito fatto traballare la versione della ragazzina: in particolare non risultavano le chiamate telefoniche riferite dalla ragazza, né davano esito positivo le ricerche del cugino attivate anche tramite Interpol.

Alla fine la ragazzina ha  spiegato che il padre era responsabile di una serie di abusi sessuali subiti dall’età di 13 anni nei fine settimana, durante l’assenza della madre per lavoro. Era stata anche obbligata ad abortire.

Durante l’inchiesta sono emersi anche episodi di maltrattamenti rivolti ad altri membri della famiglia.

di
Pubblicato il 26 Novembre 2016
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Segnala Errore

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.