I sindaci ci riprovano: riaprite l’ufficio postale

Una nuova lettera è stata inviata al direttore delle poste italiane. Per ora nessuna risposta

poste chiuse apertura

I sindaci di Cazzago Brabbia e di Inarzo ci riprovano. Una nuova lettera, firmata da entrambi, è stata inviata al direttore di Poste Italiane a Varese e per conoscenza al presidente della Provincia di Varese e al presidente della Regione Lombardia.

La motivazione è sempre la stessa: la riduzione drastica, da sei a tre giorni, dell’ufficio postale di Cazzago Brabbia, unico sportello che serve anche Inarzo. La decisione di limitare l’operatività dell’ufficio risale al 2 febbraio 2015 ed ora, a distanza di quasi due anni, si fa un primo bilancio. Che secondo i due sindaci è decisamente negativo: “Gravi disagi per gli utenti – scrivono i sindaci nella lettera – non solo di Cazzago Brabbia e di  Inarzo ma anche dei comuni limitrofi. A partire dal 13 aprile 2015 inoltre è cambiato anche il responsabile della gestione dell’ufficio, e  a tutt’oggi si paventa una ulteriore sostituzione del funzionario responsabile.

Le conseguenza del cambiamento e l’accentuazione dei disagi ha prodotto anche una petizione che ha raccolte oltre 400 firme (in un paese di 800 abitanti) con la richiesta di ripristinare il servizio”.

Che risultato possa ottenere questa nuova missiva non è dato saperlo visto che fino ad oggi non ci sono state risposte di alcun tipo: “Copia era già stata consegnata a questo ufficio – concludono – senza aver ottenuto risposta”.

La conclusione è sempre la stessa: i sindaci chiedono al direttore di Poste Italiane di adottare tutti i provvedimenti necessari e finalizzati al ripristino dei servizi.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 23 Dicembre 2016
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