Scienza e fantascienza: si parla di linguaggi impossibili

Mauro Ceroni e Andrea Moro saranno ospiti dell'ultimo incontro della rassegna organizzata all'Università dell'Insubria dal professor Musco

Paolo Musso

Si conclude all’Università degli Studi dell’Insubria il ciclo di incontri “Scienza & Fantascienza”, organizzato dal professor Paolo Musso del Dipartimento di Scienze Teoriche e Applicate, docente di “Fondamenti teorici e sociali della modernità” e di “Scienza e fantascienza nei media e nella letteratura”.

Nell’ultimo incontro, in programma mercoledì 14 dicembre alle 17,30 nell’Aula Magna di via Ravasi 2 a Varese, Mauro Ceroni, primario e docente di neurologia, e Andrea Moro, ordinario di linguistica generale presso la Scuola Universitaria Superiore IUSS di Pavia e scopritore dei “linguaggi impossibili, parleranno delle ultime scoperte sui rapporti tra mente, linguaggio e cervello.

«L’edizione di quest’anno di Scienza e Fantascienza ha spaziato a 360° su tutti gli ambiti della cultura, con accostamenti che a prima vista potevano sembrare un po’ “arditi” (da Goldrake all’informatica nella scuola, dal Presidente Violante ai ricercatori dell’IIT, dai programmi automatici di Borsa fino alla capacità tutta umana della gratuità), che però alla fine si sono rivelati decisamente vincenti, sia in termini di soddisfazione dei nostri studenti che di partecipazione del pubblico esterno – ha commentato il professor Musso -. Ci voleva quindi una degna conclusione, che ci sarà assicurata da Andrea Moro, illustre linguista allievo di Noham Chomsky, divenuto celebre in tutto il mondo per la scoperta dei “linguaggi impossibili”, cioè di strutture linguistiche perfettamente coerenti e logiche che in linea di principio nulla vieterebbe di usare come linguaggi, ma che tuttavia non siamo in grado di imparare perché il nostro cervello si rifiuta di riconoscerli come tali: una scoperta straordinaria. Moro sarà affiancato dal suo collega e amico Mauro Ceroni, celebre neurologo, tra gli scopritori della causa del morbo della “mucca pazza” e co-autore, fra l’altro, di un’imponente antologia di tutti i più importanti scritti mai pubblicati sul tema della coscienza (Ceroni, Savoldi, Vanzago, “La coscienza”, Aras 2013). Insieme, ci guideranno alla scoperta delle relazioni, ancora in gran parte misteriose, tra mente, linguaggio e cervello, basandosi sulle più recenti novità in materia, a cui in parte essi stessi hanno contribuito. Una giusta conclusione, dato che, per quanto affascinante sia (e lo abbiamo visto) l’intelligenza artificiale, quella umana lo è ancora di più».

“Scienza & Fantascienza” tornerà il prossimo anno con un tema tra i più “classici” ed affascinanti di tutta la fantascienza, nonché della scienza reale: i viaggi spaziali, passati, presenti e (soprattutto) futuri.

Per ulteriori informazioni www.uninsubria.it.

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Pubblicato il 06 Dicembre 2016
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