Addio al partigiano Bruno Scampini, che combattè in Valgrande

Nel 1943 era partito per i boschi sopra il Lago Maggiore. È morto nella sua Samarate

anpi

È morto a Samarate Bruno Scampini, classe 1925: a nemmeno vent’anni, partì per la montagna come partigiano, in Valgrande dove combatterono molti patrioti dell’area di Gallarate e Busto Arsizio.

«Bruno a settembre 1943 era militare in Veneto, riuscì a rientrare a Samarate: non rispose al richiamo e al bando Graziani, con una decina di altri samaratesi salì in montagna insieme al fratello Cesare» ricorda Massimo Ceriani, dell’Anpi Samarate. In una intervista di una decina di anni fa Scampini ricordava la grande fame patita nei boschi della Valgrande, i piedi zuppi dopo che erano partiti per la montagna con le scarpe da “borghesi”, non certo adatte a fare la guerra. «Con ironia raccontava – per citare un episodio curioso – di quando trovarono un sacco di farina e fecero delle fritelle, accorgendosi solo dopo aver mangiato che avevano impastato con olio minerale e non alimentari: per loro fortuna non morirono. Venivano da una famiglia antifascista, avevano l’entusiasmo e la forza di affrontare le difficoltà. Nel giugno del 1944 furono coinvolti anche loro nei rastrellamenti: morirono otto partigiani samaratesi». Uno di loro, catturato, fu fatto sfilare sul lungolago di Verbania, prima della fucilazione: è uno dei “Martiri di Fondotoce”, 42 uomini e una donna.

Nel corso dei rastrellamenti in Valgrande – dove combatterono molti partigiani dell’area di Busto e Gallarate – anche il fratello di Bruno, Cesare, fu ferito gravemente al Ponte di Casletto e curato dall’infermiera Maria Peron». Cesare fu portato poi in un alpeggio e affidato a boscaioli e carbonai, successivamente fu nascosto e ricoverato alla bell’e meglio in un anfratto sotto un masso, dove rimase per quattordici giorni. Dopo la Liberazione, entrambi i fratelli Scampini rientrarono a Samarate.

I funerali si celebreranno a Samarate, martedì 31 gennaio alle ore 15.30 direttamente in Chiesa. Il Santo Rosario sarà recitato Martedì 31 Gennaio alle ore 15.00 in Chiesa.

Scampini aveva ricevuto a settembre un riconoscimento per la sua attività di patriota antifascista, insieme ad altri 44 partigiani e staffette. «Anpi provinciale Varese si unisce al dolore dei familiari. Un altro partigiano se ne è andato! La nostra voce sarà la loro voce ora e sempre»

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Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 30 Gennaio 2017
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