“Dopo la falsa partenza, ora si dialoghi con il territorio”
Il Presidente della Provincia Vincenzi scrive ai vertici della sanità per chiedere l'attivazione di tavoli di confronto con il territorio per avviare la riforma della sanità
Attivare al più presto tavoli di discussione per definire il futuro della sanità. È la richiesta che il Presidente della Provincia Gunnar Vincenzi rivolge ai vertici regionali attraverso una lettera spedita a ATS Insubria, alle ASST Sette Laghi e Valle Olona e a Regione Lombardia. Dopo gli eventi dell’ultimo mese con le proteste sollevate ad Angera e a Cittiglio e il dietrofront annunciato, il Presidente varesino rinnova il suo invito a dialogare con il territorio per evitare in futuro iniziative calate dall’alto:
«Serve al più presto convocare tavoli territoriali per lavorare sull’attuazione della riforma sanitaria – commenta Vincenzi – Chiedo che tutte le istituzioni coinvolte si attivino in maniera concreta per mettere a sistema un metodo di confronto e condivisione che coinvolga anche gli amministratori locali. L’obiettivo è rimediare al tilt comunicativo e valutare con attenzione le conseguenze concrete della riforma sanitaria sulle comunità locali. E, se necessario, come dimostrano gli ultimi accadimenti e i ravvedimenti che giungono oggi dal Consiglio regionale, apportare correttivi e modifiche, per continuare a garantire servizi fondamentali e soprattutto le funzioni svolte dai presidi sanitari più periferici, che per i cittadini sono strategici».
Continua Vincenzi: «Se da un lato è importante aver riformato il sistema sanitario regionale, dall’altro è ormai a tutti evidente che vi sono una serie di aspetti ancora da valutare e rivedere. Mi sembra anche che Regione Lombardia e i vertici sanitari, dopo una falsa partenza, abbiano compreso l’importanza di dialogare e condividere le decisioni con chi rappresenta territori e cittadini. A seguito di tutti gli incontri dell’ultimo mese, delle dichiarazioni apparse sulla stampa nonché delle novità di oggi che l’Assessore Gallera ha annunciato in Consiglio regionale sull’ospedale di Angera, credo sia ora che vengano convocati i necessari tavoli di lavoro che coinvolgano le istituzioni territoriali, a partire da Provincia e Comuni. Le condizioni e lo spazio per poter dialogare ci sono. Serve concretizzarle. L’auspicio è che tutto ciò avvenga quanto prima».
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