Il genio di Lorenza Mazzetti in un documentario firmato Della Casa

Appuntamento a Villa Calcaterra venerdì sera per la proiezione del documentario dedicato alla regista che vide sterminare la sua famiglia adottiva davanti ai suoi occhi dalle SS

lorenza mazzetti

In occasione della Giornata della memoria, il BA Film Festival – in collaborazione con l’Istituto Antonioni – propone, venerdì 27 gennaio, una serata dedicata alla scrittrice e regista Lorenza Mazzetti, testimone degli orrori perpetrati dai nazisti, con la proiezione del documentario “Perché sono un genio! Lorenza Mazzetti” realizzato da Steve Della Casa, direttore artistico del Baff, e da Francesco Frisari, presentato all’ultima edizione del festival di Venezia.

L’appuntamento, al quale saranno presenti Lorenza Mazzetti e Francesco Frisari, oltre alla direttrice dell’istituto Minnie Ferrara, che introdurrà la serata, sarà alle 21 a Villa Calcaterra, attuale sede dell’Istituto Antonioni, luogo particolarmente significativo perché occupato da un comando tedesco durante la seconda guerra mondiale.

Sinossi del documentario. Il “genio” di Lorenza Mazzetti è lo sguardo fiabesco e profondo con cui vive e racconta la sua storia straordinaria, e le tante opere che da questa nascono. Adottata da bambina dalla famiglia Einstein, che verrà poi sterminata dalle SS davanti ai suoi occhi, nei primi anni cinquanta va a Londra per dimenticare. Riesce a entrare nella celebre Slade School of Fine Art chiedendo di essere ammessa “Perché sono un genio!”: non sapeva che altro dire. Ruba una cinepresa, si inventa regista e gira K, un film sulla persona che sente più vicina, Kafka. Fonda il Free Cinema e rivoluziona il cinema inglese con Lindsay Anderson, Karel Reisz e Tony Richardson. Torna in Italia, ritrova la gemella Paola e ricorda la tragedia rimossa, scrive così Il cielo cade, il diario divertente e tragico di una bambina che racconta il fascismo, la guerra e quanto le è successo. Nel film incontriamo questa donna con la libertà dell’infanzia sempre addosso, fra ricordi, animazioni dei suoi quadri, vita d’oggi e gli amici e i testimoni della sua storia, Bernardo Bertolucci e Malcolm McDowell.

La proiezione è inserita nel calendario di iniziative della città di Busto Arsizio per la Giornata della memoria.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 24 Gennaio 2017
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