Insulta il giudice e i carabinieri, denunciato

Un cittadino russo 60enne era a processo per furto di energia elettrica e per aver danneggiato il portone della caserma dei carabinieri a calci. In aula ha commesso altri tre reati

tribunale busto arsizio generica

E’ finito davanti al giudice perchè la notte dello scorso 29 dicembre aveva preso a calci il portone di ingresso della caserma dei carabinieri di Busto Arsizio. I militari, in seguito a quell’episodio avevano deciso di arrestarlo dopo che il giorno prima era stato denunciato per furto di energia elettrica, essendosi abusivamente “allacciato” alla rete condominiale.

Il 60enne russo, residente a Busto Arsizio, però non si era forse sentito appagato delle malefatte compiute sul finire del 2016 e così ha pensato di cominciare il 2017 in grande stile proprio davanti al giudice che doveva stabilirne la responsabilità in ordine ai fatti commessi nei giorni precedenti.

Sprezzante delle conseguenze ha proferito insulti nei confronti del giudice e, successivamente, nei confronti dei militari intervenuti in qualità di testi

Il giudice, al termine dell’udienza, conclusasi con una condanna per l’imputato a 6 mesi di reclusione con pena sospesa, ha rimesso gli atti alla  Procura della Repubblica per la valutazione della posizione dell’imputato in ordine ai reati – commessi in udienza – di oltraggio a pubblico ufficiale, oltraggio a magistrato in udienza e calunnia.

Il reato di calunnia lo avrebbe commesso fornendo una ricostruzione degli eventi per cui era a giudizio comletamente difforme dai reali accadimenti, inducendo il giudice a contestare e segnalare alla procura anche tale specifico reato.

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 10 Gennaio 2017
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