Ospedale Del Ponte: le ragioni di un primato

Il punto nascita varesino è tra i principali a livello lombardo. Il primario di ginecologia e quello di neonatologia spiegano i motivi

ospedale del ponte

Sono stati 3005 i neonati venuti al mondo al punto nascita varesino del Del Ponte nel cotrso del 2016. Una leggera flessione ( lo scorso anno sono stati 3130) che conferma il dato nazionale ma che non intacca il primato di parti in provincia:

«Nonostante la tendenza ad una contrazione delle nascite cominciata a livello nazionale e regionale già dagli anni 2009-2010 e da allora mai arrestata, anche quest’anno sono stati superati a Varese i 3000 parti, confermando il punto nascita del Del Ponte tra i primi punti nascita per  volumi  dell’intera Regione Lombardia e punto di riferimento di tutta la nostra area territoriale sia per la patologia della gravidanza che per le problematiche neonatali – commenta il Dott. Massimo Agosti, Direttore della Neonatologia e Terapia Intensiva Neonatale e Pediatria del Verbano e Direttore del Dipartimento Materno Infantile dell’ASST Settelaghi – Proprio nelle ultime ore del 2016 abbiamo gestito un trasporto neonatale d’emergenza per assistere nella nostra terapia intensiva neonatale un neonato ricoverato presso un altro ospedale che necessitava di cure più specialistiche».

Il ruolo di centro di riferimento per la patologia materno-fetale e la presenza dell’unica terapia intensiva neonatale di tutto il territorio spiegano non solo la capacità attrattiva esercitata da questo punto nascita, ma anche l’elevato numero di neonati prematuri nati a Varese: nel 2016 sono stati oltre 270 (tra cui 60 prematuri molto precoci, cioè sotto le 31 settimane di gravidanza).

Le gravidanze gemellari, altra situazione di particolare criticità, sono state più di 80 (di cui 2 trigemine).

Le donne al primo parto rappresentano il 51% del totale delle neo-mamme assistite al Del Ponte e quasi l’80% di tutti i  parti è avvenuto per le vie naturali, senza necessità di ricorso alla sala operatoria.

«Un tasso così basso di tagli cesarei rappresenta un risultato di tutto rispetto, soprattutto se raggiunto da un centro come il nostro che convoglia casi ad elevata complessità – spiega il prof. Fabio Ghezzi, Direttore della Ginecologia e Ostetricia del nosocomio Varesino, che nell’anno appena concluso ha avviato un percorso di integrazione con il punto nascita di Tradate e che comprenderà, nel 2017, anche la Ginecologia e Ostetricia di Cittiglio – Stiamo dando vita ad una grande squadra di ginecologi a livello aziendale. Un gruppo unito, capace di confronto e di scambio reciproco, che lavorerà in maniera sempre più uniforme nei tre punti nascita della nostra ASST e con risultati sempre più elevati».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 01 Gennaio 2017
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  1. Avatar
    Scritto da Moretta

    Leggendo questo articolo mi viene solo da ridere… sento continuamente lamentele di come gestiscono i parti…chissà come mai… eppure si dice che sia il migliore… Io proporrei un quesito.. come mai il nostro caro ospedale ha sempre la neonatologia intesa come T.I.N.sempre stra piena e gli altri ospedali no?e non è l’unico che ha una terapia intensiva neonatale…manca un pochino di informazione..

    1. Alessandra Toni
      Scritto da Alessandra Toni

      La TIN è l’unica in provincia. Per questo il Del Ponte è un punto nascita di terzo livello dove vengono inviati tutti i casi più difficili

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