Trasporti gratis e stop ai mezzi Euro3: scattano all’alba le misure antismog

Entrano in vigore martedì 31 gennaio i provvedimenti presi dal Dipartimento del territorio del Canton Ticino per limitare l'inquinamento atmosferico nel Sottoceneri. Misure che riguardano anche i frontalieri

smog

Entrano in vigore domani i provvedimenti presi dal Dipartimento del territorio del Canton Ticino per limitare l’inquinamento atmosferico nel Sottoceneri.

Ecco cosa dice il comunicato del Dipartimento:

La qualità dell’aria negli scorsi giorni è stata determinata da condizioni di stabilità atmosferica e forte inversione termica che hanno determinato un acuto e repentino peggioramento dello stato della qualità dell’aria a partire da venerdì scorso.

In tutto il Sottoceneri sono stati registrati importanti superamenti del limite stabilito dall’Ordinanza contro l’inquinamento atmosferico (OIAt) per la media giornaliera delle polveri sottili (PM10). Da sabato scorso le concentrazioni medie giornaliere di PM10 registrate nel Luganese e nel Mendrisiotto hanno superato abbondantemente la soglia dei 100 μg/m3.

S’informa quindi che sono date le condizioni per l’introduzione della misura urgente descritta nell’art. 5 cpv. 2 (restrizioni al traffico motorizzato) del Decreto esecutivo concernente le misure d’urgenza in caso d’inquinamento atmosferico acuto del 23.11.2016.

Le previsioni di MeteoSvizzera indicano che almeno fino a giovedì prossimo non sono attesi cambiamenti significativi delle condizioni meteorologiche. Fino ad allora la massa d’aria presente in pianura a sud delle Alpi non sarà ricambiata e al contrario, l’afflusso di aria proveniente dalla Pianura padana potrebbe contribuire ad aumentare ulteriormente il carico di polveri sottili nell’aria.

Sulla base di queste considerazioni e come stabilito dall’art. 5 cpv. 2 del Decreto esecutivo concernente le misure d’urgenza in caso d’inquinamento atmosferico acuto del 23.11.2016, la Polizia cantonale, sentito il Dipartimento del territorio, ordina:

a) il divieto di circolazione stradale per automobili e autofurgoni diesel EURO 3 e inferiori (codici di emissione: B03, B02, B01, B00, A03, A02, A01, A00 oppure senza codice) sulle strade cantonali e comunali del Sottoceneri.
Il divieto entra in vigore il 31 gennaio 2017, a partire dalle 00:00.

b) Giusta l’art. 10 del Decreto esecutivo concernente le misure d’urgenza in caso d’inquinamento atmosferico acuto del 23.11.2016, il Dipartimento del territorio informa che dalle 05:00 del 31 gennaio 2017, e per tutta la durata di questo provvedimento, l’uso del trasporto pubblico sarà gratuito per tutte le zone della Comunità tariffale Arcobaleno (CTA), escluso sui treni di lunga percorrenza (Eurocity ed Intercity), secondo le indicazioni delle imprese di trasporto.
Il Dipartimento del territorio informa che eventuali titoli di trasporto acquistati erroneamente non saranno rimborsati.

Il Dipartimento del territorio ricorda inoltre che sono attivi diversi canali dove è possibile informarsi sullo stato dell’aria:
• i siti internet www.ti.ch/aria e www.oasi.ti.ch/web/dati/aria.html;
• l’applicazione per smartphone airCHeck, la quale permette di consultare in tempo reale l’evoluzione delle concentrazioni degli inquinanti principali in qualsiasi punto del territorio.

Raccomandazioni alla popolazione
In questo periodo particolare di smog invernale acuto, il Dipartimento del territorio ricorda alla popolazione alcune misure atte a diminuire le emissioni di PM10.

Veicolo motorizzato privato
• In alternativa al veicolo privato è possibile scegliere il trasporto pubblico approfittando della gratuità dello stesso.
• L’auto è talvolta sostituibile con gli spostamenti a piedi o in bicicletta. Se è necessario utilizzare il mezzo privato, si può scegliere di condividere i viaggi con chi ha la medesima destinazione; infine, uno stile di guida moderato aiuta a ridurre le particelle prodotte dall’abrasione dei freni o dalla risospensione delle polveri in strada.

Energia e riscaldamento
• Riducendo le temperature in casa (circa 18°C nelle stanze da letto e tra 19°C e 21°C nelle altre stanze) è possibile dare un ulteriore contributo alla diminuzione delle emissioni di PM10. In particolare si fa riferimento a quelle situazioni in cui gli impianti di riscaldamento sono alimentati con combustibili fossili o solidi.
• Limitare l’uso di combustibile solido (legna, pellet ecc.) per impianti di riscaldamento secondari, come ad esempio i caminetti o le stufe da salotto.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 30 Gennaio 2017
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