Caja: “Troppi palloni regalati in malo modo”. Ferrero unico baluardo

L'allenatore biancorosso non cerca scuse: "Brindisi ha giocato meglio, troppe le nostre palle perse". Sacchetti: "Buona vittoria, spero che Varese si salvi". Pagelle: sfilza di insufficienze gravi

Openjobmetis - Ea7 Milano 82-98

É fin troppo facile la disamina di Attilio Caja al termine della disfatta di Varese in terra brindisina: troppe palle perse, innanzitutto, con il dato dei “turnovers” salito fino all’impressionante numero di 26 per bacare irrimediabilmente la partita della Openjobmetis.
«Brindisi ha giocato meglio e ha meritato il successo – ammette Caja al suo arrivo in sala stampa – Noi, dopo aver disputato un primo tempo positivo, abbiamo fatto un terzo quarto totalmente negativo nel quale abbiamo giocato senza coesione e nel quale abbiamo commesso errori abbastanza banali che hanno pregiudicato la partita. Un motivo mportante nella sconfitta di questa sera sono le troppe palle perse: 7 nei primi 20′ e addirittura 13 nel solo terzo quarto e penso sia quella la chiave di una partita in cui Brindisi ha giocato bene in difesa mentre noi abbiamo regalato loro la palla in malo modo senza riuscire a controllare il ritmo. Non si può pensare di poter vincere qui giocando una partita offensiva come quella di stasera, in cui di positivo c’è stata la prova del solo Ferrero e poco altro».

«Una vittoria che ci voleva, arrivata grazie a sprazzi di bella intensità difensiva – spiega invece Meo Sacchetti sul fronte opposto – Abbiamo tirato malissimo nel primo quarto, e del resto è un momento in cui non facciamo molto canestro, però nel secondo tempo abbiamo trovato punti da Moore e Scott e questo ha reso un po’ più facili le cose. Sotto i tabelloni del resto era più difficile trovare canestri con Pelle che mette un po’ di apprensione, ma nel complesso è stato un buon successo».
Sacchetti non risparmia un paio di tirate d’orecchie ai suoi: «In avvio siamo subito andati avanti pur sbagliando tanto, abbiamo pensato che potessimo chiuderla subito e ci siamo fatti riprendere. Nel finale a un certo punto ho chiamato timeout e ho visto giocatori poco presenti di testa: per fortuna loro non hanno trovato i canestri su tiri aperti che potevano cambiare la partita. Noi non possiamo permetterci certe pause». Infine, una carezza a Varese: «Spero sempre che si salvi anche la Openjobmetis, oltre a noi: gli scontri diretti saranno fondamentali».

P A G E L L E

JOHNSON 5 – Arma il braccio e svuota il caricatore nei primi minuti. Bene, perché quei punti raddrizzato un quarto d’avvio iniziato male; male, perché da lì in avanti deve andare in guerra senza munizioni. E finisce male.

AVRAMOVIC 4 – Stupisce il fatto di essere qui, a bocce ferme, a rimpiangere Massimo Bulleri. Il veterano azzurro sarebbe stato molto più utile sul parquet di Brindisi rispetto al pasticcionissimo esterno serbo, autore di una partita inguardabile. Scelte sbagliate, continui assalti a testa bassa contro il muro, palle perse in modo banale. Que passa?

MAYNOR 4 – Una delle sue peggiori esibizioni di sempre. In avvio, pur sbagliando tutto al tiro, lasciava qualche speranziella per via di un paio di palloni serviti al millimetro e di qualche punta di vivacità difensiva. Poi il nulla, anche se l’ingresso di Avramovic ha rivalutato la regia (insufficiente) dell’americano.

PELLE 5,5 – Sinceramente, non ci sentiamo di gettargli la croce addosso perché in assenza di Anosike per lo meno prova a fare il suo dovere. E cioé convertire in canestro qualche pallone che passa dalle sue parti e agguantare più rimbalzi possibili. Certo, la differenza con il titolare, sotto questo profilo, si sente nonostante le 14 carambole, però non si perde per la sua prova, sempre un po’ pollastresca ma onesta.

CAVALIERO 5 – Fino all’intervallo gli avremmo dato la sufficienza, non solo per la miracolosa superbomba da 20 metri del 10′, ma anche per l’atteggiamento vivace mostrato in difesa. Poi però, quando Caja lo rigetta nella mischia, arriva un altro passaggio a vuoto clamoroso: a un certo punto prova un palleggio dietro schiena e rotola fuori campo insieme alla palla…

KANGUR 5 – Zero in attacco, qualche tentativo di difesa anche da pivot (tutto sommato gli viene meglio), un fallo tecnico da aggiungere a una collezione stagionale di stecche.

FERRERO 7 – Come già in passato, è l’unico a provarci con coraggio al limite dell’incoscienza, quando sfida i lunghi brindisini in penetrazione. Dà l’esempio ai compagni, che però decidono di non seguire la retta via. Chissà se Caja ha urlato come a Cremona il suo nome negli spogliatoi, minacciando di cacciare tutti gli altri a giocare in Cina. Non ci stupiremmo.

EYENGA 4 – Sfodera un’incredibile prestazione da 7 palle perse, peraltro dimostrando una certa fantasia. C’è quella per riga calpestata, quella per passaggio sbagliato, quella per rimbalzo scivolato e via discorrendo. E nell’inizio orrido – 6′ senza canestri biancorossi – emerge il suo contributo, fatto di tiri avventati e sbilenchi.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 12 Febbraio 2017
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