Gallarate 9.9: “L’amministrazione non sa costruire condivisione”

Longobardi della lista civica replicano al segretario della Lega sulle strategie per il commercio. "È una sindrome da accerchiamento: credono che chi non è con loro è contro di loro"

Longobardi Rocco 9.9

«Il problema di questa amministrazione è la sindrome da accerchiamento, che porta alla mancata condivisione di progetti ed iniziative». A partire dal commercio: è su questo punto, infatti, che Rocco Longobardi replica all’amministrazione comunale, o meglio all‘attacco arrivato dal segretario della Lega Nord – secondo azionista della maggioranza – appunto sul tema del commercio.

«Gallarate e i suoi cittadini – premette Longobardi – meritano una risposta più articolata di quella data dal segretario della Lega Caielli il quale, in ossequio allo stile comunicativo dominante, non trova di meglio che rivolgere attacchi personali e privi di fondamento alla mia persona e al gruppo che rappresento. Il pettegolezzo secondo il quale starei pensando di creare una nuova associazione dei commercianti vale per quello che è, una sciocchezza. Quanto al consiglio sul decidere “cosa fare da grande” lo informo di essere orgoglioso di ciò che ho fatto e faccio ogni giorno, così come del mio impegno politico, affrontato con spirito civico e non certo alla ricerca di una visibilità personale della quale non ho alcun bisogno».

«Entrando nel merito, cosa che a Caielli sembra riuscire difficile, ribadisco che La Nostra Gallarate 9.9 ha sempre mantenuto, e continuerà a farlo, uno stile propositivo» replica Longobardi. «Ogni nostra idea o proposta viene resa pubblica attraverso la stampa e tramite il gruppo facebook, uno dei più seguiti della città, dove i cittadini possono leggere le nostre idee e dove il dibattito è costante. Sin dall’insediamento della nuova amministrazione abbiamo atteso con ottimismo i progetti per rivitalizzare le attività produttive gallaratesi, cercando sempre di offrire degli spunti interessanti e finalizzati allo scopo. Chi ci ha accusato di essere alla ricerca di poltrone ha capito ben poco dello spirito che anima il nostro gruppo».

Si è fatto qualcosa – dice Caielli – ma per Longobardi il segnale alla città è stato insufficiente: «Lo Street Food ed il trenino natalizio poco hanno potuto contro la desertificazione in atto nel centro storico; ogni giorno chiudono nuove attività e il degrado urbano della zona aumenta invece che diminuire, allontanando i cittadini dalle piazze e dalle strade. In quanto ai rioni neppure una parola è stata spesa in questi mesi, le attività languono, anche in attesa di iniziative collaterali che rianimino un po’ la vita dei quartieri».

Pert Gallarate 9.9 serve invece un approccio e un progetto più chiaro: «Non è più tempo di lavorare sottotraccia. Per tutta la campagna elettorale si è ribadita la necessità di un progetto organico di iniziative da sviluppare in un arco temporale preciso e ancora non ve ne è traccia. Il rilancio di Gallarate non può essere portato avanti senza la collaborazione di tutte le parti in gioco. Il problema reale di questa amministrazione è una sorta di sindrome da accerchiamento, un “chi non è con me è contro di me” che porta alla mancata condivisione di progetti ed iniziative sulle quali potrebbero trovare sicure convergenze».

In questo senso Longobardi chiarisce anche la critica all’operato dell’assessore Mazzetti: «gode della nostra stima e della nostra simpatia ma non ci sembra ricevere il supporto adeguato in un contesto che richiederebbe invece uno sforzo collegiale. Il DUC non viene utilizzato in modo adeguato tanto per fare un esempio. Si è anche smesso di parlare della certificazione necessaria per partecipare ai bandi di finanziamento europei: a che punto è l’iter? Speravamo che la commissione delle attività produttive fosse il luogo per dialogare sugli argomenti, mentre ad oggi è stata convocata una sola volta. Chi ci accusa di critiche sterili potrebbe riflettere su questo».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 17 Febbraio 2017
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  1. Avatar
    Scritto da GMT

    Piaceva di più l’altro Longobardi, un po’ più diretto e critico verso gli interventi per il commercio.
    Adesso, dopo aver alzato la voce, sembra più lusingare il potere per poterne avere un po’.
    Risultati?
    Nessuno.
    E da 9.9 si passa a un 4 in pagella.

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