In manette i due “rapinatori del Confine”

I due accusati del tentato colpo a Molinazzo, in Ticino, ma anche di altre rapine fra Svizzera e Austria. Fondamentale la collaborazione fra polizie

La polizia li chiama “rapinatori seriali”, e il motivo sta nei diversi colpi tentati e portati a segno, secondo le indagini, fra la Svizzera e l’Austria.

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Arrestati i rapinatori seriali 4 di 5

Sono due italiani, C.E. classe ’74 residente in provincia di Varese e F.M. classe ’68, le persone accusate della tentata rapina a mano armata dello scorso 5 dicembre 2016, ai danni dell’istituto di credito “Raffeisen” di Molinazzo di Monteggio (Svizzera), da cui è nata la polemica legata alla chiusura delle frontiere da parte svizzera.

Ladri seriali arrestati

I malviventi individuati sono gli stessi sospettati di aver hanno portato a segno due ulteriori rapine a mano armata: il giorno 20 dicembre 2016 a Novazzano (Svizzera) ai danni di un distributore di carburante “Piccadilly” che ha fruttato loro la somma di circa 8.000 euro ed il giorno 11 gennaio 2017 questa volta in territorio Austriaco, ai danni di un istituto di credito nella città di Innsbruck, asportando la ragguardevole somma di euro 30.000.

L’immediata capillare attività di indagine compiuta dagli uomini della Polizia giudiziaria del settore Polizia di Frontiera di Luino ha permesso, già poche ore dopo il primo evento criminoso, di ritrovare l’autovettura utilizzata per la rapina e di individuare ed identificare gli autori.

Il proficuo scambio di informazioni tra gli investigatori luinesi, la squadra Mobile di Bolzano e la Polizia austriaca ha consentito di stabilire che si trattasse ancora una volta degli stessi soggetti.

Ladri seriali arrestati

“Con l’avvio delle operazioni tecniche di intercettazione da parte della Polizia di Stato di Luino e la contemporanea emissione di un “M.A.E.” (Mandato di Arresto Europeo) da parte dell’Autorità Giudiziaria Austriaca, si è determinata una proficua collaborazione internazionale tra le diverse forze di Polizia che ha portato all’individuazione geografica dei due rapinatori i quali, dopo essere transitati dalla Germania, con l’intento di rientrare in Italia, sono stati arrestati nel primo pomeriggio dello scorso 13 gennaio in territorio francese dalla locale Gendarmeria che ha messo fine ai loro crimini”, hanno detto gli investigatori nel corso di una conferenza stampa tenutasi questa mattina, lunedì 6 febbraio, a Brennero, in provincia di Bolzano.

Al fine di assicurare i due malviventi alla giustizia è stato emesso da parte dell’Autorità Giudiziaria italiana (G.I.P. di Varese Dott. Chionna su richiesta della locale procura (Dott. Cristillo), un ulteriore M.A.E. (Mandato di Arresto Europeo) nonché ordinanze coercitive di custodia cautelare a carico dei due soggetti che dovranno rispondere per i reati preparatori commessi all’interno del territorio nazionale finalizzati a compiere le rapine all’estero e che attualmente, dopo l’estradizione, sono detenuti in Austria.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Febbraio 2017
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