Le Iene in città alla ricerca della Luino triste

Una troupe ha intervistato sindaco, vice, assessori e passanti per capire se la terra dei comici è davvero un posto da cui si scappa

Avarie

L’hanno cercata, la Luino triste esternata dai comici, e chissà cos’hanno trovato: nel primo pomeriggio di oggi in città era presente una troupe de Le Iene, il famoso programma di intrattenimento di Italia Uno.

La redazione della trasmissione Mediaset è stata evidentemente incuriosita da tutto il putiferio scatenatosi in Città la scorsa settimana dopo il servizio di Repubblica.it in cui Enzo Iacchetti, Massimo Boldi e Francesco Salvi usarono toni piuttosto critici circa le potenzialità del centro dell’Alto lago, descritto in maniera molto dura: “Qui c’è poco, è una città trista da dove si fugge”.

Una boutade, neppure troppo celata, che non è suffragata dai dati, ma che si riferisce alla città di Piero Chiara soprattutto da un punto di vista artistico e di opportunità professionali. Ma tant’è: sui social è partito il tam tam i cui strascichi sono ancora percepibili.

Fino ad oggi, col ritorno di fiamma dettato dalle inquadrature e dai tempi televisivi del format che potremo vedere – dicono i ben informati – già nella puntata di domani sera, in prima serata su ItaliaUno.

Cosa ci sarà nel servizio? Top secret, ma forse è il segreto di pulcinella. Sappiamo che hanno detto la loro sindaco e vice sindaco – Alessandro Casali l’estensore della foto dell’arcobaleno che si infrange fra le onde del lago in una bella giornata di sole, postata su Facebook – e la consigliera comunale con delega al Commercio e al Turismo Laura Frulli, oltre a passanti esercenti e baristi, tra cui anche il gestore del caffè Clerici, intervistato anche da Varesenews.

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Pubblicato il 21 Febbraio 2017
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  1. Roberto Stangalini
    Scritto da Roberto Stangalini

    Nella comunicazione, e in particolare nella comunicazione pubblicitaria, si usa anche il “paradosso” che è un enunciato (apparentemente assurdo) che discende da un ragionamento (apparentemente) valido, basato su premesse (apparentemente) valide.

    Esempio: della grande vitalità di Luino non si accorge nessuno. Convegni, dibattiti, cene, fatti per promuovere la città, non fanno alzare un ciglio.

    Quattro scalcagnati comici rilasciano (grazie alla loro notorietà) interviste a un quotidiano on-line di Roma, dicendo, tra l’altro, che a Luino ci si sente tristi.
    Il paradosso è che ora a Luino tutti ridono e finiscono sui mass-media. Addirittura su TV nazionali ad alto indice di gradimento. E il commerciante ci fa anche le magliette!

    Beh, per paradosso, bisognerebbe ringraziarli questi sciamannati, ma forse è meglio lasciarli in santa pace, mica che si inventino altri paradossi difficili da gestire!

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