Lingotti d’oro e contanti nascosti nell’auto. Denunciato per riciclaggio
Nei guai è finito un ex imprenditore di 54 anni, fermato al confine dalla Guardia di Finanza di Gaggiolo. Aveva creato artigianalmente dei vani per nascondere i valori al posto dell'Airbag
Ha cercato di passare il confine con la Svizzera con in auto due lingotti d’oro. L’uomo, un ex imprenditore italiano nullatenente di 54 anni, proveniente dalla Provincia di Udine, è stato fermato al valico turistico di Gaggiolo dai militari della Guardia di Finanza.
L’uomo, che in passato operava nel settore del commercio di orologi e gioielli, aveva nascosti in auto due lingotti in oro del peso complessivo di 100 Grammi, del valore di circa 4.000 euro. Inoltre è stata rinvenuta una mazzetta di 9.500 euro in banconote del taglio di 100 euro, oltre a tre telefoni cellulari completi di schede Sim, abilmente occultati all’interno di un doppiofondo, situato sotto il cambio dell’auto. Il prezioso metallo e la valuta non erano stati dichiarati ai militari, i quali, alla formale domanda posta al controllato, si erano sentiti rispondere “nulla da dichiarare”.
Infatti, dopo un primo controllo doganale, i finanzieri, insospettiti dai crescenti segni di nervosismo del 54enne, hanno deciso di accompagnare il soggetto in caserma per effettuare un controllo più approfondito del mezzo. La perquisizione ha permesso di rinvenire, al di sotto della cuffia che ricopre la leva del cambio, un interruttore, che, una volta azionato, apriva e chiudeva elettricamente la parte del cruscotto lato passeggero riservato all’alloggiamento dell’airbag.
A seguito dell’apertura del vano, i militari hanno verificato che l’airbag era stato asportato e che al suo posto era stato ricavato artigianalmente un vano, utilizzato quale luogo per l’occultamento di oggetti di varia natura. I militari hanno provveduto quindi ad ispezionare il ripostiglio nonché tutte le parti interne dell’autovettura che potevano prestarsi all’occultamento di merce e valori. Tra il posacenere dell’auto e la colonna del cambio, i finanzieri hanno rinvenuto i lingotti d’oro, il denaro ed i cellulari abilmente occultati.
A specifica richiesta dei militari, il 54enne non ha motivato la provenienza dei beni ritrovati. Pertanto le Fiamme Gialle hanno proceduto al sequestro dei lingotti d’oro, della valuta e dei cellulari quali proventi del reato di riciclaggio. Per la medesima ipotesi di reato, è stata sottoposta a sequestro anche l’autovettura, una VolksWagen Golf, in quanto utilizzata dall’ex imprenditore per il trasporto dei proventi del reato.
L’uomo è stato denunciato a piede libero alla competente Procura della Repubblica di Varese per il reato di riciclaggio. Sono in corso ulteriori attività investigative per meglio delineare la posizione dell’indagato, con particolare riferimento al profilo fiscale.
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