Rappresaglia famigliare contro pizzeria egiziana
Cinque italiani originari di Cirò Marina (Crotone) sono stati denunciati a piede libero dai carabinieri per danneggiamento e violenza privata
Cinque persone, appartenenti tutte alla stessa famiglia originaria di Cirò Marina (Crotone), sono state denunciate a piede libero dai carabinieri di Lonate Pozzolo per danneggiamento e violenza privata.
I cinque di età compresa tra i 26 e i 52 anni, tutti residenti tra Ferno e Lonate Pozzolo, intorno alle 20 entravano nella pizzera di asporto “Al solito posto”, di proprietà di un egiziano, e dannegiavano alcuni mobili e oggetti di arredamento del locale, desistendo dal distruggerlo solo per il pronto intervento dei carabinieri.
La rappreseglia era dovuta a un lieve sinistro stradale avvenuto nella stessa strada dove si trova la pizzeria. Qualche ora prima infatti uno dei cinque al volante della sua auto aveva avuto un incidente con una vettura parcheggiata a bordo della quale c’era il dipendente del locale che svolge le mansioni di consegna pizzza a domicilio.
Durante la compilazione della constatazione amichevole i due però non trovavano un accordo. Dalle prime indagini, pare che l’egiziano non volesse piegarsi alle richieste dell’italiano e quest’ultimo non soddisfatto di tale atteggiamento se ne tornava a casa per cercare rinforzi a sostegno delle sue ragioni. Raccolta la solidarietà dei quattro famigliari famiglia, il gruppo ritornava sul luogo dell’incidente con rappresaglia finale nella pizzeria.
Non ci sono stati feriti. Solo il più giovane dei calabresi è ricorso alle cure sanitarie per alcune lievi percosse subite durante la collutazione con i lavoratori egiziani. Sul caso indaga la procura di Busto Arsizio.
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