Sant’Imerio, sabato la processione dei 600 anni

La tradizione ha seicento anni, ma la storica manifestazione è alla sua terza edizione "rinnovata": l'appuntamento è per sabato 11 febbraio alle 15.30

La festa dell'olio a Sant'Imerio a Varese (inserita in galleria)

La tradizione ha seicento anni, ma la storica manifestazione è alla sua terza edizione “rinnovata”: sabato 11 febbraio alle 15.30 gli olivicoltori dell’Olio di lago di sant’Imerio in collaborazione con la Parrocchia di Bosto organizzano la suggestiva processione da San Vittore a Sant’Imerio di Bosto.

A condurla saranno il parroco di Bosto don Enrico De Capitani ed Enrico Marocchi, presidente degli olivicoltori dell’Olio di Sant’Imerio.

Il corteo, che rivive dal 2015 per iniziativa dell’Associazione degli Olivicoltori di Sant’Imerio, era menzionato in un documento notarile datato 24 febbraio 1417,  dove si diceva che un certo Pietro da Giubiano – comunità gemellata a Bosto per diversi secoli – aveva fatto una donazione in terre e denaro alla chiesa di San Vittore, a patto che il capitolo di quella collegiata si recasse in processione da San Vittore di Varese a San Michele di Bosto per celebrarvi la vigilia e la festa di Sant’Imerio. Se non l’avessero fatto, i canonici di san Vittore avrebbero dovuto restituire tutto quello che era stato dato loro ai poveri della comunità di Bosto.

In questa pergamena si legge anche, per la prima volta, che nella chiesa di San Michele “requiescit corpus Sancti Himeri”, riposa il corpo di Sant’Imerio: si tratta di uno degli edifici più antichi di Varese, un tempo intitolato a san Michele Arcangelo, e che dal 1935 prende il nome di Sant’Imerio.

La parrocchia con la festa di Sant’Imerio punta da sempre sui giovani, perché si facciano interpreti del passato nel loro divenire futuro: per questo alla processione  saranno presenti una delegazione del Bosto Calcio e della scuola primaria “Foscolo”.

Al termine della processione, alle 16:30, il professor Renzo Talamona illustrerà in sant’Imerio la storia della processione ricostruita attraverso documenti d’archivio; poi il prevosto benedirà le reliquie del santo.

Per i più piccini le signore della Parrocchia assieme agli olivicoltori organizzeranno una merenda a Les Clips.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 09 Febbraio 2017
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