Teppismo in città, “occorre una riflessione”

Il segretario cittadino del Pd: "Alla attuale amministrazione era stata consegnata la città più sicura nella nostra provincia"

Avarie

Riceviamo e pubblichiamo la nota a firma di Vincenzo Barletta Segretario del Partito Democratico di Gallarate”

I nuovi episodi di teppismo in città consigliano una riflessione. L’idea che la sicurezza sia garantita solo dai proclami e dai controlli del territorio, pur necessari, si dimostra addirittura controproducente, oltre che velleitaria. Abbiamo già visto questa situazione nella vicina Saronno, anche lì con l’arrivo di un sindaco leghista, e i risultati negativi sono oggi sotto gli occhi di tutti.

Il lavoro per arrivare ad ottenere una città sufficientemente ordinata, pulita e sicura è complesso e, purtroppo, non prevede scorciatoie.

I dati ufficiali della prefettura hanno certificato che, contrariamente a quanto era stato detto in una campagna denigratoria fondata sul nulla, alla attuale amministrazione era stata consegnata la città più sicura nella nostra provincia, con reati complessivi in calo del 9%. Indubbiamente, poi, la nomina di una responsabile della sicurezza che non risiede in città e che non la conosce in modo approfondito anche dal punto di vista sociale, oltre che geografico, non ha favorito un giusto approccio al problema.

Lo stesso approccio alla sicurezza stradale si è rivelato problematico: sarà un caso ma non si ricorda nella storia della nostra città un “semestre nero” come quello appena trascorso, con un impressionate numero di morti in incidenti ai danni di pedoni e ciclisti. Forse non è casuale, in questo caso, la coincidenza con l’aver sottratto alla azione di prevenzione, controllo e sanzione sulle strade alcune pattuglie di vigili oggi comandati ad altre incombenze. In ogni caso da parte della giunta Cassani non si intravede nessuna progettualità per la creazione di un sistema di mobilità a misura di pedoni e ciclisti, oltre che dei veicoli a motore.

Sul fronte del teppismo e della recrudescenza di episodi di vandalismo non bastano i proclami del sindaco Cassani, che spesso hanno il solo risultato di aumentare le situazioni di conflitto: e’ necessaria una azione coordinata che preveda controlli e sanzioni dure, naturalmente, ma che sia anche affiancata da una attenta opera di prevenzione.

E’ impossibile, su questo fronte, non vedere lo stretto collegamento con il venir meno di un patto educativo fra famiglie, scuole e istituzioni. In questo la mancanza di una azione di stimolo e sostegno da parte del Comune nei confronti del sistema scolastico cittadino porta con sé inevitabili risultati negativi.
La rinuncia alla nuova Biblioteca in centro, come momento di aggregazione e perno di un sistema di nuove relazioni fra i giovani e la città, è un segno della direzione sbagliata che è stata intrapresa.
Per non parlare della scuola per adulti abbandonata “per risparmiare il riscaldamento” o dello sportello immigrati chiuso con motivazioni altrettanto risibili o dei tagli alle iniziative culturali.

Nella attuale situazione gli istituti scolastici cittadini, in particolar modo quelli superiori, hanno bisogno del sostegno e dello stimolo della Amministrazione Comunale per la condivisone di un percorso educativo finalizzato a creare senso civico.
II ruolo dell’Ente Locale su questo versante, con il contributo delle famiglie, è essenziale ma ad oggi del tutto mancante.

In conclusione, Gallarate potrà essere più sicura solo se sarà saprà essere sempre più luogo di educazione alla cittadinanza attiva all’interno di una comunità. Gli slogan e la riduzione della politica al solo ruolo di gestione della pubblica sicurezza, di cui si fa portatrice l’amministrazione Cassani, portano invece solo diffidenza e insicurezza per tutti.

Vincenzo Barletta
Segretario del Partito Democratico di Gallarate”

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 11 Febbraio 2017
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