Cinque ascensori si bloccano contemporaneamente

Mattinata difficile per l'Asst Lariana. Oltre ai problemi nel padiglione monoblocco del poliambulatorio di via Napoleona, infiltrazioni hanno provocato disagi al pronto soccorso di Cantù

ascensore gallarate apertura

Lunedì impegnativo per gli operatori dell’ASST Lariana.

Prima infiltrazioni provocate dalle forti piogge dei giorni scorsi nell’area dove sono in corso i lavori per la realizzazione delle nuove sale operatorie all’ospedale di Cantù, hanno creato qualche disagio al pronto soccorso collocato sotto il reparto perchè l’acqua ha impregnato il controsoffitto; poi i 5 ascensori del padiglione Monoblocco nel poliambulatorio di via Napoleona a Como, sede dell’ex ospedale Sant’Anna,  si sono progressivamente fermati costringendo ad attivare la procedura di sicurezza e utilizzare il sesto ascensore di cui è dotato l’edificio, che viene tenuto fermo e utilizzato in caso di emergenza. Le persone con problemi di deambulazione sono state fatte uscire dagli ascensori fermi ai piani e hanno potuto utilizzare il sesto ascensore, manovrato da un addetto alla vigilanza, mentre un altro era al piano terra per governare i flussi in salita.

Il problema principale si è verificato alle porte di un elevatore, che si sono bloccate. L’utilizzo massiccio degli altri quattro impianti in un’ora di punta per quanto riguarda gli accessi per visite ed esami li ha fatti fermare uno alla volta.

Nel tardo pomeriggio, i tecnici sono riusciti a ripristinare i due ascensori più grandi.  L’Azienda, che ha già fatto sostituire le centraline, provvederà a far posizionare i sensori sulle porte degli elevatori per evitare che partano sovraccarichi e che vadano poi conseguentemente in blocco. Inoltre, oltre alla vigilanza, è prevista la presenza fissa di un manutentore. Infine, saranno posizionate alcune panchine nelle aree di sbarco ai piani che attualmente ne sono sprovvisti, in modo da far eventualmente attendere seduti i pazienti con difficoltà a deambulare.

Al pronto soccorso di Cantù è stato necessario chiudere per precauzione la sala d’attesa e una stanza dell’Osservazione Breve Intensiva e il relativo bagno. I parenti e gli accompagnatori sono stati fatti accomodare nei pressi della Camera Calda, cioè l’area dove arrivano e partono le ambulanze. Il servizio, comunque, non è mai stato interrotto

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 27 Marzo 2017
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