I sindaci del Medio Olona chiedono rassicurazioni all’Asst
I primi cittadini dei comuni che fanno parte dell'Azienda Medio Olona Servizi alla Persona non contestano lo spostamento degli ambulatori da Castellanza a Busto ma chiedono attenzione per anziani e malati cronici
La direzione dell’Azienda sociosanitaria territoriale ha ospitato nel pomeriggio di lunedì 20 marzo i sindaci dei comuni di Castellanza, Fagnano Olona, Gorla Maggiore, Gorla Minore, Marnate, Olgiate Olona, Solbiate Olona, il presidente dell’Assemblea dei Sindaci del piano di zona, oltre alla direzione dell’azienda Speciale Medio Olona Servizi alla persona, con il presidente e la direttrice. Al centro dell’incontro la richiesta dei sindaci di condividere con l’ASST le scelte sui servizi territoriali.
Nei giorni scorsi la Direzione dell’ASST aveva dato avvio al trasferimento di alcuni servizi ambulatoriali dall’attuale sede di Castellanza al presidio ospedaliero di Busto Arsizio. Piena condivisione da parte dei sindaci sulle motivazioni di queste scelte che hanno alla base la necessità di garantire maggiore qualità nell’erogazione dei servizi: presso il presidio ospedaliero, infatti, l’ASSt potrà offrire ai pazienti spazi e attrezzature all’avanguardia, che non si possono collocare in presidi delocalizzati dove l’affluenza di pazienti è stata molto limitata negli ultimi anni.
Un’altra ragione del trasferimento già programmato del CAL (Centro Assistenza Limitata ) per emodialisi è la necessità di garantire interventi tempestivi in situazioni di emergenza. Nessuna posizione preconcetta, dunque, da parte degli amministratori locali, che, a loro volta, hanno però presentato al direttore dell’azienda ospedaliera le nuove esigenze del territorio. La dinamica demografica con l’invecchiamento della popolazione presenta nuove sfide e i sindaci le hanno rappresentate all’ASST affermando con forza l’importanza dell’integrazione degli interventi sanitari e socio-sanitari con gli interventi sociali di competenza comunale.
I sindaci hanno parlato di anziani, malati cronici, persone fragili e famiglie segnate dalla presenza di patologie gravi e complesse (si pensi ai malati psichiatrici e alle nuove dipendenze ): per rispondere in modo appropriato alle esigenze di chi ha più bisogno si è chiesto di mantenere punti di accesso per la presa in carico a livello territoriale, di garantire la piena collaborazione da parte dei servizi specialistici ai servizi sociali comunali e di Ambito.
Si è deciso di aprire un tavolo di confronto per progettare risposte innovative e attente alla prossimità e accessibilità dei servizi per i cittadini, ma anche all’efficacia degli interventi e all’ottimizzazione delle risorse. Per attuare questi indirizzi, entro il mese di aprile si terranno i primi incontri fra i tecnici dell’ASST e dell’Azienda Medio Olona Servizi alla Persona, per mettere a fuoco gli obiettivi di breve e medio periodo.
«Abbiamo scelto di muoverci come Ambito, proseguendo la tradizione di questo territorio, che ha sempre visto i Comuni programmare i servizi in modo unitario. Questo ci consente di valorizzare la nostra esperienza di programmazione zonale e ci rende interlocutori credibili. Nel nuovo quadro del sistema socio-sanitario lombardo, costruire accordi con l’ASST è un passo importantissimo per garantire ai nostri cittadini che le loro esigenze trovino risposte adeguate. Intendiamo investire le nostre migliori energie su questo versante e individuare gli spazi più adeguati nei Comuni» – commenta il presidente dell’Assemblea dei Sindaci Celestino Cerana
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